Girone d’andata in dirittura d’arrivo e mercato invernale iniziato da una settimana. Salernitana seconda in classifica di B con 31 punti, a -3 dalla vetta. Il 2021 dei granata inizia, nonostante la cocente sconfitta contro il Pordenone di Tesser , tra i favori della tifoseria. In pochi hanno creduto nella squadra e nel progetto sin da agosto, la maggioranza dei supportes sostiene, invece, che «se solo patron Lotito avesse voluto» non si sarebbero dovuti attendere sei anni, trascorsi sulle montagne russe dei patemi, prima di assistere al cambio di passo tanto atteso. Cambio di passo che, ormai è cosa certa e ne sono convinti i sostenitori della Bersagliera, giovani e meno giovani, porta il nome di Fabrizio Castori. Una rivoluzione partita la scorsa estate, quando si era dovuto inghiottire il boccone amaro del mancato raggiungimento dei playoff, e che le sue conseguenze le sta mostrando sul piano del gioco, prima di tutto.

È quanto sostiene il tifoso Carmine Lembo: "Rispetto alle passate stagioni, oggi in fase difensiva siamo abbastanza robusti, siamo anche più propositivi in attacco, verticalizziamo molto e facciamo un gioco diverso da quello di sempre. Abbiamo, quasi tutti, sottovalutato mister Castori per situazioni legate al passato, ma adesso occorre pensare al presente e preoccuparci di riprenderci il primo posto". Ad agosto il nome di Castori sembrava, infatti, agli occhi dei tifosi granata, mettere sale sulla ferita della delusione del 31 luglio 2020. Ma il calcio, che al tempo del Covid-19 tiene lontani dagli stadi gli appassionati, qualche emozione, nel caso della Salernitana del tutto inaspettata, sa ancora regalarla. "Secondo me - dice la supporters granata Ilaria Riccio - insieme al Venezia siamo la rivelazione di questa prima parte di campionato. Ciò che fa piacere è vedere attaccamento alla maglia, il che fa ben sperare per un eventuale salto di categoria". Tante le suggestioni, supportate da numeri e statistiche che fanno spesso guardare al passato, quello granata di 23 anni fa e quello più recente, quando nella fortunata stagione 2014-2015 il tecnico di Tolentino, si guadagnò con il Carpi una promozione in A, anche quella inaspettata, e un posto nella storia del club emiliano. "Sono molto contento - dice Angelo Giudice , che non porta più il conto delle partite viste in casa e fuori casa - . Sarebbe un peccato non osare ora facendo una campagna acquisti mirata. Bene l’arrivo di Coulibaly , ma ci vorrebbe un vice Djuric . Per caratteristiche potrebbe fare al caso nostro Cernigoi , ma anche Fella : sarebbe fantastico vedere un salernitano mettersi in mostra indossando la maglia della sua città".

Pochi giorni di pausa, così da rifiatare dopo un dicembre che alla Salernitana ha portato ben 11 punti, e poi si tornerà in campo. "Siamo andati oltre le più rosee aspettative, in questa fase dobbiamo fidarci del mister che ha portato a Salerno tanti calciatori che conosce bene, ultimo Coulibaly. In rosa forse siamo un po’ pochi soprattutto a centrocampo e sulle fasce, non sarebbe male infatti se arrivasse anche un’altra mezzala", dice Massimiliano Pisapia che da giovane tifoso sui gradoni del Vestuti si è trasferito in veste di papà, sempre con figli al seguito, su quelli dell’Arechi. Così Giovanni Risi: "La stagione deve ancora entrare nel vivo e quindi le alternative di valore sul lungo periodo fanno la differenza. Conta restare nelle zone alte della classifica e magari tentare un colpaccio già dalla prossima trasferta ad Empoli. Lavoriamo a testa bassa, restiamo coi piedi per terra in attesa di buone nuove dal mercato, cercando di puntellare lì dove il mister ha bisogno di maggiori alternative". È chiaro che il mercato, che per questa stagione è difficile considerare di riparazione, sarà la “prova del 9” delle reali intenzioni della dirigenza granata. O, almeno è così per Kiko Navarro, sempre presente in Curva Sud Siberiano: "Nonostante qualche gara in cui abbiamo steccato, è un campionato al di sopra delle aspettative. Per il calciomercato auspichiamo colpi di prima fascia per integrare una rosa che ha bisogno ancora di un terzino sinistro, un centrocampista e di una punta di scorta".

Curiosità rispetto al mercato invernale le ha pure Maurizio Graziano: "Credo che, continuando su questa strada, potremmo toglierci belle soddisfazioni. Sono fiducioso rispetto a ciò che si farà in questo mese di gennaio, considerando quanto già di importante si è fatto al momento in cui è stata allestita la squadra". Nel calcio che fa conoscere a tutti la nostalgia per la lontananza dagli stadi, non manca il supporto dei salernitani trapiantati al Nord, che con quella nostalgia fanno i conti da tempo. "Merita un 8 pieno la Salernitana di Castori - dice Salvatore Casaburi da Brescia - . Quest’estate sono arrivati giocatori già allenati da Castori e si sono rivelati dei buoni innesti. La seconda posizione è meritata, anche se per competere fino alla fine per la promozione diretta servirebbe ancora qualcosa". Di poco più critico Vincenzo Gargano che i granata, invece, li segue da Ascoli: "Quest’anno la Salernitana ci sta dando tante soddisfazioni anche se a centrocampo siamo un po’ poveri rispetto ad altri anni, con Akpa Akpro saremmo stati primi senza alcun problema, abbiamo bisogno di chi mandi in gol gli attaccanti, adesso è arrivato Coulibaly che ha una buona visione di gioco, speriamo riesca a far girare la palla". Ottimista anche Andrea Parrella, che dopo la prima volta Vestuti nel 1953 non ha mai smesso di seguire la Salernitana, nonostante la vita l’abbia portato in giro per il mondo: "Sono convinto che tutto il gruppo si batterà gagliardamente fino in fondo. Fiducia in questa squadra".

Sezione: News / Data: Mar 12 gennaio 2021 alle 20:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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