Immaginare una mancata convocazione di Alessio Cerci dopo la giustificazione ufficiale pre Entella sarebbe stato impossibile, era fin troppo evidente che il talento scuola Roma avrebbe preso parte alla gara di domani contro la Cremonese che si giocherà, purtroppo e inspiegabilmente, ancora senza spettatori. Non ci giriamo troppo intorno: il fantasista, ad ora, è stato il flop della stagione 2019-20. L'allenatore gli ha dato fiducia, la dirigenza ha condotto la trattativa senza trascurare alcun dettaglio strappando il sì per un ingaggio molto più basso di quanto chiesto inizialmente, la società ha messo mano al portafoglio  garantendo un sostegno economico importante. Certamente i due anni di inattività richiedevano tempo e pazienza, la proprietà ne ha avuta tanta anche quando l'ingresso in corso d'opera contro Frosinone e Perugia ha sortito un effetto totalmente negativo. A dicembre, per la nota vicenda dei certificati medici, sembrava una favola senza lieto fine e ai titoli di coda, in realtà fu ricucito lo strappo e il calciatore lavorò tantissimo anche nelle vacanze di Natale per farsi trovare pronto, incoraggiato da una piazza che credeva potesse essere il valore aggiunto per la cavalcata playoff. I 65 minuti di qualità contro il Venezia (con tanto di assist per Karo) lasciarono intravedere una luce in fondo al tunnel, ma ad oggi è tutto come prima. 4 in pagella col Pisa, società insoddisfatta, trattativa sotto traccia per una risoluzione del contratto anticipata rispetto alla naturale scadenza fissata per giugno 2021. Domani sarà in panchina, chissà non possa avere una ventina di minuti a disposizione. Stavolta non ci sarà nessun sintetico a mettere a repentaglio la sua salute. Che sia davvero l'ultima chance?

Sezione: News / Data: Dom 28 giugno 2020 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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