È un lunedì diverso a Salerno. È il giorno della quiete prima della tempesta. Tempesta che si scatenerà questa sera al fischio d’inizio del derby tra Salernitana e Benevento. Perché entrambe le squadre proveranno a portare a casa i tre punti. Perché una vittoria spingerebbe i granata avanti in classifica, al primo posto, mentre per i sanniti i tre punti rappresentano il momento del riscatto da un inizio di stagione non proprio entusiasmante. Il palcoscenico in cui si svolgerà tutta l’opera sportiva sarà lo stadio ‘Arechi’, riempito, per l’occasione, da 15 mila spettatori. Saranno presenti all'evento anche Claudio Lotito e Mezzaroma

L’allenatore Ventura in queste settimane di preparazione ha messo su una formazione davvero niente male. Confermato il classico e funzionale 3-5-2: in porta Micai. Difesa a tre con Karo, Migliorini e Jarosinski che bene ha fatto in questo inizio di campionato. Recuperato Kiyine che farà coppia con Cicerelli. I tre centrali saranno Odjer, che sostituirà l’infortunato Akpa Akpro, uno tra Firenze e Maistro, con il primo favorito, e Di Tacchio. In attacco Giannetti e Jallow. Convocato, e in panchina, anche Alessio Cerci, colpo di mercato di questa estate del direttore sportivo Fabiani. Il Benevento studiato da Pippo Inzaghi  che scenderà in campo questa sera sarà molto simile a quello delle scorse giornate. Modulo classico, 4-4-2, con in porta Montipò. I quattro di difesa saranno Maggio, Volta, Caldirola e Letizia. A centrocampo, invece, Tello, Hetemaj, Viola e Insigne. Attacco formato dalla coppia Sau-Coda. Due squadre qualitativamente ottime che se le daranno di santa ragione, sportivamente parlando. Una partita importante, non decisiva , che alla fine ci dirà tanto sulle effettive ambizioni della Salernitana. Sognare si può.

Sezione: News / Data: Lun 16 settembre 2019 alle 14:00
Autore: Orlando Aita
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