Si conclude oggi la presentazione delle nazionali che hanno al proprio interno almeno un giocatore della Salernitana. Ieri è iniziato finalmente questo Mondiale, con la sfida tra i padroni di casa del Qatar contro l’Ecuador, sfida valevole per la prima giornata del gruppo A, gruppo in cui è inserito anche il Senegal di Dia, che oggi, anzi, quando uscirà quest’articolo, alle ore 17 italiane, debutterà in quest’edizione di questa competizione iridata, contro l’Olanda. La sfida di apertura di questo mondiale si è conclusa con il risultato di 0-2 a favore dell’Ecuador, decisa da una doppietta di Enner Valencia.
La nazionale che andremo a presentare oggi, sarà la Tunisia di Dylan Bronn.
LA STORIA DELLA TUNISIA AL MONDIALE
Questo, per la Tunisia, sarà la sua sesta partecipazione alla rassegna iridata. Le precedenti sono state nelle edizioni del 1978, del 1998, del 2002, del 2006, e del 2018.
Al Mondiale, non vanta una grande storia, essendo che, finora, nelle 5 edizioni giocate, è stata eliminata sempre nella fase a gironi.
I Campioni d’Africa 2004 (edizione svoltasi proprio in casa, in Tunisia. Vinta battendo in finale, il Marocco, per 2-1. Di Santos e Jaziri, i gol dei tunisini. Nel mezzo il gol del marocchino Mokhtari), nell’ultima edizione del Mondiale da loro giocata, ossia quella precedente a questa odierna, ossia la 2018, sono usciti alla fase a gironi come detto prima, ma ne sono usciti con grande onore. 1 vittoria e 2 sconfitte nelle 3 partite giocate. Vittoria ottenuta contro il Panama, nella terza giornata della fase a girone. La partita si concluse sul risultato di 1-2, in favore dei tunisini, grazie alle reti di Ben Youssef e Khazri (capocannoniere della Tunisia in quell’edizione, con due gol. L’altra rete la segnò nella sconfitta della sua Tunisia contro il Belgio), che ribaltarono la partita dopo l’autogol di Meriah, che consegnò il vantaggio momentaneo al Panama. Le due sconfitte arrivarono contro il Belgio e contro l’Inghilterra, qualificatesi, in quel girone G, per la fase eliminatoria di quel Mondiale.
GIRONE DELLA TUNISIA A QATAR 2022
La Tunisia è stata sorteggiata nel girone D, con Francia, Danimarca ed Australia. Francia, Danimarca ed Australia, sono capitate per la seconda volta consecutiva, nello stesso girone. Nell’ultima edizione Mondiale, edizione antecedente a questa, le tre nazionali erano state sorteggiate nel girone C, assieme al Perù. Passarono alla fase eliminatoria, Francia e Danimarca, rispettivamente da prima, con 7 punti e da seconda, con 5 pt. L’Australia, invece, arrivò ultima in quel girone, con 1 solo punto raccolto.
La Tunisia aprirà il suo mondiale, martedì 22 novembre, alle ore 14 italiane, contro la Danimarca.
Poi sabato 26 novembre, alle ore 11 italiane, affronterà l’Australia.
Chiuderà la fase a gironi, mercoledì 30 novembre, alle ore 16 italiane, affronterà la Francia.
DANIMARCA
La Danimarca sarà anch’essa, come la Tunisia, alla sua 6° partecipazione ad un Mondiale. Le sue 5 partecipazioni precedenti, sono state nel 1986, nel 1998, nel 2002, nel 2010, e nel 2018. Il miglior piazzamento raggiunto dalla Danimarca nelle sue partecipazioni precedenti al Mondiale, sono stati i quarti di finale, raggiunti nell’edizione del 1998. Arrivarono secondi nel girone C, avendo raccolto solo 4 punti, dietro alla Francia – guarda caso – e davanti al Sudafrica, e all’Arabia Saudita. Ragion per cui, si qualificarono per la fase eliminatoria della competizione. Agli ottavi, la Danimarca affrontò la Nigeria, che concluse prima nel suo girone. I danesi vinsero quella sfida per 4-1, grazie alle reti di Moller, Laudrup (capocannoniere dei danesi in quell’edizione), Sand ed Helveg. A nulla servì il gol della Nigeria con Babangida. Ai quarti però, la Danimarca, perse per 3-2, contro il Brasile, poi finalista, assieme alla Francia, in quell’edizione del Mondiale.
Nel 2018, invece, dopo aver passato, come detto prima, il girone, da seconda, venne eliminata agli ottavi, dalla Croazia – finalista assieme alla Francia di quell’edizione del Mondiale – dopo la lotteria dei calci di rigore.
A questo Mondiale, la Danimarca si presenta con una rosa molto forte. L’obiettivo principale degli scandinavi, è quello di cercare di andare il più avanti possibile nella competizione, provando ad essere anche una delle outsider per la vittoria del Mondiale. La rosa della Danimarca ha nomi molto conosciuti, e tutti hanno un proprio punto di forza. Non a caso, la Danimarca ha un gruppo molto unito. Ma la cosa che qui si vuole sottolineare, è la presenza di Christian Eriksen. È la gioia più bella che lui potesse mai raggiungere, nella sua seconda vita da calciatore. Soprattutto perché nell’estate del 2021, si pensava che appendesse gli scarpini al chiodo. Quindi PROUD OF YOU, CHRISTIAN!
Ecco i 26 convocati del CT Kasper Hjulmand:
Portieri: Kasper Schmeichel (Nizza), Oliver Christensen (Hertha Berlino), Frederik Ronnow (Union Berlino)
Difensori: Simon Kjaer (Milan), Joakim Maehle (Atalanta), Rasmus Kristensen (Leeds), Daniel Wass (Brondby), Jens Stryger Larsen (Trabzonspor), Andreas Christensen (Barcellona), Joachim Andersen (Crystal Palace), Victor Nelsson (Galatasaray), Alexander Bah (Benfica)
Centrocampisti: Mathias Jensen (Brentford), Pierre Hojbjerg (Tottenham), Thomas Delaney (Siviglia), Christian Eriksen (Manchester United), Jesper Lindstrom (Eintracht Francoforte), Christian Norgaard (Brentford), Robert Skov (Hoffenheim)
Attaccanti: Kasper Dolberg (Siviglia), Andreas Skov Olsen (Club Bruges), Andreas Cornelius (Copenaghen), Jonas Wind (Wolfsburg), Mikkel Damsgaard (Brentford), Martin Braithwaite (Espanyol), Yussuf Poulsen (Lipsia)
AUSTRALIA
L’Australia affronterà il suo 6° Mondiale della sua storia, dopo aver affrontato le edizioni del 1974, del 2006, del 2010, del 2014, e del 2018. Il miglior piazzamento raggiunto dall’Australia nelle sue 5 partecipazioni alla competizione iridata, è raggiungere gli ottavi di finale. Arrivata seconda, avendo ottenuto 4 punti, dietro al Brasile primo, che chiuse il girone a punteggio pieno, e davanti alla Croazia, terza, e al Giappone, quarto; agli ottavi, incontrò l’Italia, prima nel girone E davanti a Ghana, Rep. Ceca e Stati Uniti. Grazie ad un calcio di rigore realizzato da Francesco Totti, all’ultimo secondo di partita, l’Australia venne eliminata.
Nel 2018, come detto prima, concluse la sua avventura nella fase a gironi, concludendo ultima, con solo un punto raccolto in tre partite. Punto raccolto nella seconda giornata della fase a gironi, pareggiando 1-1 contro la Danimarca. Di Eriksen e di Jedinak (unico marcatore di quell’edizione per l’Australia, con 2 gol segnati), i gol della sfida.
C’è voglia di riscatto in casa Australia, anche se sarà difficile farlo, essendo capitata in un girone durissimo.
Ecco i 26 convocati dal CT Graham Arnold. Aveva provato anche a convocare Christian Volpato della Roma, essendo lui nato in Australia, in una piccola cittadina della periferia di Sydney. Ma Volpato ha declinato, aspettando la convocazione del CT dell’Italia Roberto Mancini. Caso opposto invece per Hrustic. Il ragazzo classe 1996, da quest’anno di proprietà del Verona, ha accettato di rappresentare l’Australia, ma questo già prima della chiamata per il Mondiale. Perché lui è nato in Australia, ma suo padre è bosniaco, mentre sua madre, è rumena.
Portieri: Mat Ryan (Copenhagen), Andrew Redmayne (Sidney FC), Danny Vukovic (Central Coast Mariners)
Difensori: Nathaniel Atkinson (Hearts), Fran Karacic (Brescia), Kye Rowles (Hearts), Harry Souttar (Stoke City), Bailey Wright (Sunderland), Milos Degenek (Columbus), Thomas Deng (Albirex Niigata), Aziz Behich (Dundee United), Joel King (Odense)
Centrocampisti: Aaron Mooy (Celtic), Ajdin Hrustic (Verona), Jackson Irvine (St. Pauli), Cammy Devlin (Hearts), Riley McGree (Middlesbrough), Craig Goodwin (Adelaide United), Keanu Baccus (St. Mirren)
Attaccanti: Jamie Maclaren (Melbourne City), Jason Cummings (Central Coast Mariners), Mitchell Duke (Fagiano Okayama), Garang Kuol (Central Coast Mariners), Matthew Leckie (Melbourne City), Awer Mabil (Cadice), Martin Boyle (Hibernian).
FRANCIA
Sono i campioni in carica, e sicuramente il loro obiettivo primario sarà ripetersi di nuovo, provando a centrare, quindi, il loro terzo successo della competizione iridata, dopo averlo centrato anche nell’edizione del 1998, nel Mondiale in cui erano loro i padroni di casa. Nel 1998 hanno vinto il Mondiale, battendo in finale, il Brasile, per 2-0. Nel 2018 hanno vinto il Mondiale, battendo la Croazia 4-2. In tutt’e due le finali era presente Didier Deschamps. Nel 1998 da calciatore, mentre nel 2018 da CT.
Sarà la 16° volta che la Francia parteciperà ad un mondiale.
Dovrà rinunciare per la rassegna iridata all’ultimo Pallone D’Oro, ossia Karim Benzema. L’attaccante inizialmente convocato da Deschamps, ma non prenderà parte al Mondiale a causa di una lesione al retto femorale. Nelle prossime ore, infatti, verrà comunicato il nome del sostituito. Ma non è solo Benzema una delle perdite più grandi per le bleus per questo mondiale, ma c’è anche Maignan, anch’esso infortunato, o anche Pogba e Kantè, infortunati, ed anche tanti giocatori come Kimpembe o Nkunku, che sono stati esclusi per scelta tecnica.
Ecco quindi a voi i 26 giocatori convocati dal CT Didier Deschamps:
Portieri: Hugo Lloris (Tottenham), Steve Mandanda (Rennes), Alphonse Areola (West Ham);
Difensori: Jules Koundé (Barcellona), Benjamin Pavard (Bayern Monaco), Raphael Varane (Manchester United), William Saliba (Arsenal), Lucas Hernandez (Bayern Monaco), Axel Disasi (Monaco), Theo Hernandez (Milan), Dayot Upamecano (Bayern Monaco), Ibrahima Konaté (Liverpool);
Centrocampisti: Youssouf Fofana (Monaco), Aurelien Tchouameni (Real Madrid), Eduardo Camavinga (Real Madrid), Adrien Rabiot (Juventus), Jordan Veretout (Marsiglia), Matteo Guendouzi (Marsiglia);
Attaccanti: Kylian Mbappé (PSG), Olivier Giroud (Milan), Antoine Griezmann (Atletico Madrid), Randal Kolo Muani (Eintracht Francoforte), Kingsley Coman (Bayern Monaco), Ousmane Dembélé (Barcellona), Marcus Thuram (Borussia Mönchengladbach).
TUNISIA
Anche la Tunisia, come l’Australia, proverà a fare un Mondiale, onorandolo al meglio.
La stella della squadra è Wahbi Khazri. Il numero 10 tunisino, di ruolo ala sinistra, ma può fare anche il trequartista, o anche la punta centrale, della Tunisia ne è il simbolo. In 72 presenze con la sua nazionale, ha realizzato 24 reti e 14 assist. Questo Mondiale, sarà il secondo mondiale a cui prenderà parte. Il primo è stato quello del 2018. Ha giocato tutt’e 3 le partite, ed ha realizzato in esse 2 reti e 2 assist.
Tra i convocati della Tunisia, spicca anche il nome di una vecchia conoscenza della Salernitana, ossia Wajdi Kechrida, ora all’Atromitos Atene (10 presenze, 1 gol ed 1 assist). Ha vestito la maglia granata nella stagione 2021-22 (19 presenze e 2 assist), e fino allo scorso agosto 2022, giocando la sfida contro il Parma di Coppa Italia.
Ecco i 26 convocati dal CT Jalel Kadri:
Portieri: Aymen Dahmen (CS Sfaxien), Bechir Ben Said (US Monastir), Mouez Hassen (Club Africain), Aymen Mathlouthi (Etoile Sahel);
Difensori: Ali Abdi (Caen), Dylan Bronn (Salernitana), Mohamed Drager (Lucerna), Nader Ghandri (Club Africain), Bilel Ifa (Kuwait SC), Wajdi Kechrida (Atromitos), Ali Maaloul (Al Ahly), Yassine Meriah (Esperance), Montassar Talbi (Lorient);
Centrocampisti: Mohamed Ali Ben Romdhane (Esperance), Ghaylane Chaalali (Esperance), Aissa Laidouni (Ferencvaros), Hannibal Mejbri (Birmingham City), Ferjani Sassi (Al Duhail), Elyas Skhiri (Colonia);
Attaccanti: Anis Ben Slimane (Brondby), Seifeddine Jaziri (Zamalek), Issam Jebali (Odense), Wahbi Khazri (Montpellier), Taha Yassine Khenissi (Kuwait SC), Youssef Msakni (Al Arabi), Naim Sliti (Al Ittifaq).
DYLAN BRONN
Dylan Bronn giocherà il suo secondo Mondiale in carriera. Il primo è stato quello del 2018. Il difensore granata classe 1995, giocò 2 partite, contro Belgio ed Inghilterra (non giocò l’ultima contro il Panama per un infortunio al ginocchio), segnando anche un gol. Gol realizzato contro il Belgio.
Ma non è l’unico gol che ha realizzato Bronn in nazionale. Infatti, in 36 partite giocate, ha segnato anche nelle qualificazioni mondiali 2022, contro la Guinea. Ha anche realizzato 2 assist.
Insomma, anche Bronn è un faro della sua nazionale. Chissà se il Mondiale gli farà ritrovare le motivazioni giuste per poi affrontare il proseguo della stagione con la Salernitana.
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