Buio fitto sulla Salernitana dopo la sconfitta di domenica all’Arechi con la Sampdoria. Anche alla ripresa del campionato i granata hanno continuato ad incassare gol e a non segnarne, diventando fanalino di coda nella classifica di serie A. Tunnel della crisi dal quale la squadra allenata da Castori prima e ora da Colantuono non è riuscita a venir fuori . "La situazione si fa sempre più complicata e la classifica si sta allungando. Ci aspetta un filotto di partite tutt’altro che facile. Sulla gara con la Samp c’è poco da commentare: un solo tiro in porta non è abbastanza per una squadra che vuole salvarsi dice il tifoso granata Antonio Romano - . Speriamo di vedere una reazione da parte della squadra, una prova di orgoglio già a partire dalla trasferta in Sardegna. La Salernitana è un patrimonio della città per cui i dirigenti devono fare chiarezza sul futuro societario". E venerdì la Salernitana scenderà di nuovo in campo, a Cagliari per una nuova sfida salvezza. "Il nuovo tecnico Colantuono si è rimangiato quei pochi progressi delle scorse settimane, rinunciando ad affrontare a viso aperto la Sampdoria. - spiega il consulente del lavoro Francesco Ardolino , innamorato della Salernitana - La panchina di Bonazzoli con la Sampdoria è inspiegabile. Ma di certo i problemi sono altri, la rosa rimane scarsa e incompleta, ma per questo dobbiamo dire sempre e comunque che il colpevole è Angelo Maria Fabiani . Ora il calendario è proibitivo da qui a gennaio, speriamo in qualche miracolo ed in una vendita trasparente e reale".

Sullo sfondo, oltre alle ombre gettate sul destino granata dal gap tecnico tra la squadra di Colantuono e le più forti avversarie, ci sono poi quelle che incombono dal fronte societario, con il nuovo termine fissato al prossimo 5 dicembre e l’ultimo, improrogabile, del 31 dicembre. "Dal tecnico mi aspetto che abbia più carisma, che sappia scegliere meglio i cambi e che legga in maniera più giusta le partite - sostiene il supporter granata Savino Catena - . Tuttavia, stanno venendo fuori tutti i suoi limiti, non credo sia la persona giusta per guidarci in questo periodo. La nostra salvezza è una nuova società, con uno staff dirigenziale che prenda a cuore le sorti della squadra e le potenzialità immense di questa piazza. È suonato il gong per tutti quelli che stanno rappresentando la Salernitana in questo momento". Cruciale, dunque, sarà con ogni probabilità la serata di venerdì, quando la Salernitana scenderà in campo per l’anticipo della quattordicesima giornata di campionato. Cruciale, pure, saranno le prossime settimane che dovrebbero portare a conoscenza della piazza la nuova dirigenza granata. Quella piazza che la invoca a gran voce perché, anche attraverso la definizione della questione societaria, si decideranno le sorti del torneo degli uomini granata. "A pagare siamo noi tifosi che ci mettiamo la passione e ci mettiamo i soldi: tanti sono quelli per l’acquisto dei biglietti dall’inizio del campionato. La colpa non è assolutamente dei calciatori, perché comunque escono con la maglia sudata, ma purtroppo sono inadeguati per la categoria. Non possiamo pretendere da loro, né possiamo pretendere da Simy che non viene messo in condizione di fare gol - dichiara il tifoso Domenico Forte - . Pretendiamo chiarezza perché si parla di centodue anni di storia. Non meritiamo questo noi che in cinque mila andiamo a Roma a Venezia per seguire la Salernitana. Ora non ha senso parlare di calcio giocato, bisogna parlare della società".

Sezione: News / Data: Mer 24 novembre 2021 alle 11:00 / Fonte: La città
Autore: TS Redazione
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