Della disfatta contro il Parma, per la Salernitana rimane poco o nulla di positivo. Rimangono principalmente tante cicatrici che bisogna curare.

La parte positiva della serata dell’altro ieri si potrebbe identificare anche in Wajdi Kechrida, oltre che nei vari Franck Ribery, Luigi Sepe e Lassana Coulibaly.

Ormai in uscita dai granata, l’esterno classe 1995, in alcuni sprazzi di partita, ha fatto vedere buone cose. Sembrava essere tornato quel giocatore che aveva giocato alla grande nella prima partita della scorsa Serie A, contro il Bologna, persa per 3-2 dagli uomini di Mister Castori, allenatore dei granata in quel momento della stagione.

Il giocatore tunisino è uscito dal progetto Salernitana da tempo, tra non convocazioni, infortuni che lo han devastato, e con, di conseguenza, l’avanzamento di Mazzocchi e Zortea - che occupano ed occupavano - nel caso del secondo essendo tornato alla casa madre Atalanta dopo la fine del prestito - lo stesso ruolo - nelle gerarchie del roster granata. La sua ultima partita ufficiale prima di quella di ieri sera, fu lo scorso 23 gennaio contro il Napoli, valevole per la 23esima giornata del campionato di Serie A, persa per 4-1 dai granata, allenati in quel momento della stagione, da Stefano Colantuono. In quella partita realizzò anche l’assist per il gol del momentaneo pareggio dell’1-1 di Federico Bonazzoli. Quello era il suo secondo assist della stagione, dopo averne fatto uno nei 32esimi di Coppa Italia, contro la Reggina, sempre per un gol di Federico Bonazzoli, in questo caso però, valevole per il 2-0 granata, che è stato anche il risultato finale di quella partita.

La scorsa stagione, Wajdi ha giocato, tra Coppa Italia e Serie A, con la Salernitana, 19 partite. 17 in campionato e 2 in coppa nazionale.

Per il ragazzo, arrivato a Salerno nello scorso calciomercato da sconosciuto avendo giocato solo in Tunisia, potremmo fare lo stesso discorso che a metà luglio si faceva per Jaroszynski, Capezzi e Mantovani (Capezzi, contro il Parma entrato al posto di Bohinen che si era infortunato dopo un contatto di gioco, a quasi metà del primo tempo, è entrato bene in partita, trovandosi tra i suoi piedi, anche due possibili occasioni da gol, non sfruttate però a dovere. Mantovani invece, è stato il migliore dei suoi nel reparto difensivo), ossia che per le tante qualità che essi hanno, e che hanno dimostrato di avere, si potrebbe anche puntare su di loro. Non per un posto da titolare ovvio, però possono essere ottime riserve.

Perché Kechrida, per quello che ha dimostrato in campo, è un calciatore che bisogna lavorarci sopra essendo ancora acerbo. È sostanzialmente un diamante da sgrezzare. Bisogna lavorarci su, anche perché il calciatore tunisino, può essere davvero un grande jolly per i granata. Ma non solo per metterlo esterno. Il ragazzo può giocare anche a centrocampo, sia come mediano, ma anche come mezz’ala. Alla Salernitana infatti ha giocato anche in quel ruolo contro la Fiorentina, in trasferta, partita persa dai granata per 4-0.

Con il centrocampo in emergenza potrebbe essere una soluzione in extremis, una scommessa su cui puntare. D’altronde, per conquistare una salvezza, serve anche fare grandi scommesse, sperando che queste poi si rivelino azzeccate.

Sezione: News / Data: Mar 09 agosto 2022 alle 17:00
Autore: Nicola Cannoniero
vedi letture
Print