Fattore Arechi determinante anche a porte chiuse. Se fino a inizio marzo l'impianto di via Allende era stato quasi inespugnabile per tutti anche grazie alla fondamentale spinta dello zoccolo duro, ad oggi possiamo ammirare una squadra battagliera, organizzata e di qualità nonostante le porte chiuse. C'era timore che le scelte del Governo- obiettivamente cervellotiche- potessero incidere sul cammino interno dei granata, ancor di più a cospetto di avversari alla disperata ricerca di punti. Invece, scongiuri a parte, tutto procede per il meglio. 1-1 contro un Pisa in grandissima forma, rimonta da applausi con la Cremonese, successo in 10 contro 11 nel derby contro la Juve Stabia, Cittadella in zona promozione diretta asfaltato dal primo al novantesimo. Aggiungiamo che sono stati segnati 10 gol in quattro match, tre su calcio di rigore. Solo sulle reti subite si nota una differenza col passato. Da dicembre a marzo Alessandro Micai era stato battuto soltanto dal Cosenza (e in modo irregolare), oggi invece non riesce a mantenere la porta inviolata e ha già raccolto cinque palloni in fondo al sacco. Per il pipelet granata si tratta del secondo rigore parato in stagione dopo quello col Venezia, la Salernitana in casa ha sempre segnato fatta eccezione per la gara col Benevento in cui si registrò il record di spettatori: 20mila circa, di cui 1400 dal Sannio. E ora sotto con Empoli e Spezia, sognando una sfida playoff in casa e...a porte aperte. In undici se la stanno cavando benissimo, ma col dodicesimo uomo...

Sezione: News / Data: Mar 14 luglio 2020 alle 12:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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