E' opinione piuttosto diffusa che la Salernitana, tra le pericolanti, sia quella che ha il calendario più semplice poichè sia l'Empoli, sia l'Udinese non hanno nulla da chiedere a questa stagione. Il campionato, tuttavia, insegna che - salvo rare eccezioni - tutte le formazioni stanno onorando gli impegni schierando il miglior undici possibile e mettendo lo sgambetto inaspettatamente anche a compagini che lottano per lo scudetto. Di esempi ce ne sono a bizzeffe: il Bologna che batte l'Inter in rimonta, il Verona che espugna Cagliari e per un tempo mette sotto il Milan trovando il vantaggio, l'Udinese che sbanca 4-0 Firenze e lo stesso Empoli che si regala un quarto d'ora da sogno a cospetto del Napoli estromettendolo definitivamente dalla lotta scudetto. Domani occhi aperti e concentrazione al massimo, da parte di ogni componente. E i tifosi commetterebbero un errore se pensassero di andare al Castellani con tre punti certi in tasca. Proprio per questo il loro sostegno sarà fondamentale, dal riscaldamento fino al novantacinquesimo. "Una componente che incide sempre, sia per i locali sia per gli ospiti" ha ammesso il tecnico biancazzurro Andreazzoli. Che domani, come giusto che sia, manderà in campo una formazione agguerrita, con il cuore irpino Parisi che sui social ha ricevuto tanti messaggi di sostegno dei tifosi dell'Avellino  e un Pinamonti che metterà a dura prova i centrali granata. 

Intendiamoci: non siamo di parte se affermiamo che la Salernitana, al completo, è tutt'altro che inferiore all'Empoli. Allo stesso tempo siamo certi che le motivazioni, alla lunga, faranno la differenza e la spinta di seimila cuori granata potrà costituire per davvero il dodicesimo uomo in campo, energia vitale per un gruppo che vuole coronare la grande rimonta con una vittoria che significherebbe salvezza. Ma i toscani hanno la mente sgombra, non hanno assilli ambientali e vogliono festeggiare il loro grande campionato senza fare brutte figure a cospetto della propria gente. Il gioco corale dell'Empoli rischia di innervosire chi, come la Salernitana, deve fare gol e risultato a tutti i costi. E dunque...testa alta, sangue freddo e un corpo unico. Senza esaltarsi nei momenti di dominio nè deprimersi se la gara prendesse una piega sbagliata. Ci sono 90 minuti per dare un senso alle ultime vittorie e per entrare definitivamente nella storia. I biancazzurri faranno partita vera e creeranno difficoltà senza ombra di dubbio, ma questa Salernitana deve temere solo sè stessa. 

Sezione: News / Data: Ven 13 maggio 2022 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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