C'era una volta la sciarpa che copriva naso e bocca, quando l'aria diventava granata e il fumogeno dava colore e calore. Adesso c'è la mascherina: protegge dal virus e limita i contatti. «C'era una volta» è anche l'inizio delle favole e di solito nelle favole c'è un castello. A Salerno è uno dei luoghi simbolo: domina come deve fare la Salernitana e fa innamorare, come la casacca granata. Nella notte tra il 18 e il 19 giugno, un... principe longobardo di nome Arechi, illuminato di granata, potrebbe fare compagnia alla Bersagliera che compie 101 anni. È una delle idee per l'anniversario della Salernitana ma forse la più suggestiva, quella che metterebbe tutti d'accordo. Il compleanno più atteso potrebbe essere festeggiato guardando lontano ma anche legando l'ippocampo (pure questa è un'idea) ad altri simboli della città e della comunità, ad esempio le piazze del calcio cittadino, dove tutto è cominciato. Sarà un compleanno più sobrio ma non mancherà il conto alla rovescia: il tappo dello spumante salterà davanti alla torta ultras, a fine cena.I TIFOSI Per uno strano scherzo del calendario, il compleanno di «Sua Maestà» sarà vigilia di campionato. Era già pronta una scenografia da esibire allo stadio entro la chiusura del secolo granata ma si giocherà a porte chiuse, in nome del calcio-azienda che deve andare avanti e fatturare.

Quando la Salernitana ritroverà la propria gente, gli ultras hanno anche intenzione (è stato proposto a tutti) di presentare in curva, in casa e in trasferta, un solo striscione che giganteggi con la scritta Salerno, com'era accaduto a Verona contro il Chievo. Stavolta più grande e «a tutta curva», se tutti saranno d'accordo. Il 19 giugno, Generazione Donato Vestuti rinnoverà un momento di preghiera: Messa in Duomo, in suffragio di tutti i tifosi della Salernitana defunti. Rinviati al 2021, invece, i «tre giorni della salernitanità». Compleanno e candeline ultras. Il 19 giugno, i Viking Guerrieri presenteranno in diretta social una pubblicazione per celebrare i 30 anni di percorso ultras. Cifra tonda nel 2020 per molti gruppi della torcida: ad ottobre, soffierà forte su 30 candeline anche il gruppo ultras Nuova Guardia. Il 3 giugno 1990, mentre l'arbitro Cesari, allo stadio Vestuti, sanciva la storica promozione della Salernitana in Serie B dopo lustri di attesa, i ragazzi del futuro Nucleo Storico si separavano dai Granata South Force per fondare un altro gruppo che oggi porta avanti anche progetti di solidarietà, su tutti l'asilo in Tanzania. Non è finita. Al tempo del Covid, vecchi ultras e lanciacori (Adolfo Gravagnuolo, Ciccio Rocco, Mino Caputo), l'assessore comunale allo sport Caramanno hanno ricordato il 35esimo compleanno dei mitici Toi Fipao. Sono i «ragazzi» di via Luigi Guercio, quelli con il «bomber» arancione. La colonna sonora che accompagna il video celebrativo è un altro pezzo di storia: "Scendono in campo i battaglieri dello squadron salernitano".

Sezione: News / Data: Mar 02 giugno 2020 alle 20:30 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
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