Quello realizzato quest'anno a Salerno da Fabrizio Castori è a tutti gli effetti un autentico capolavoro, una promozione tanto inattesa quanto emozionante per tutti i sostenitori granata. Il tecnico di Tolentino è universalmente riconosciuto come il maggior artefice del ritorno in Serie A, essendo stato capace di ottimizzare la rosa a disposizione e formare un gruppo solido con una precisa identità di gioco. Tuttavia per chi segue da vicino il lavoro quotidiano di una squadra è perfettamente consapevole anche dell'importanza ricoperta dallo staff che ruota intorno ad un allenatore e che spesso può fare le sue fortune. Un esempio su tutti il vice Riccardo Bocchini, che si è spesso occupato dell'aspetto più puramente tattico della squadra granata, guidando anche la squadra con carisma dalla panchina durante l'assenza di Castori per il Covid. Non meno importanti il preparatore dei portieri, Paolo Foti, tutti i fisioterapisti, che hanno saputo far fronte ai tanti infortuni, al il veterano Manolo Pestrin nei panni di importante collaboratore, l'ormai imprescindibile figura del match analyst, ricoperto dal figlio del tecnico Marco Castori, fino ad arrivare al vero e proprio "talismano" di squadra, il team manager Salvatore Avallone, vera anima del gruppo granata. Dal primo dei calciatori all'ultimo dei magazzinieri, chi conosce il calcio sa che la vittoria si costruisce col duro lavoro in settimana, che vede impegnata una vera equipe intorno alla squadra. Un lavoro "oscuro" per così dire, che è poco celebrato, ma che è sempre decisivo. 

Sezione: News / Data: Lun 14 giugno 2021 alle 21:00
Autore: Valerio Vicinanza
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