Salernitana "rassegnata", ma combattiva. La politica: "Non scendano in campo con la Samp"

Un nuovo semaforo rosso. La Figc mette il turbo e corre per disputare i playout. La Salernitana attende, incassa a denti stretti. Anche la seconda istanza presentata al Coni è andata a vuoto: la sezione “iscrizioni e ammissioni” ha ribadito di non essere competente in merito. Tutto rimandato al 10 giugno per l’udienza sempre con lo stesso organo federale.

Che per i granata sia preludio allo spareggio con la Sampdoria lo si capisce dalla decisione di dare il via all’iter per il rimborso dei biglietti per la sfida poi annullata con il Frosinone. Ormai il pensiero è sulle date del 15 e del 20 giugno: si giocherà e la Salernitana avrà il dovere di provare l’impresa sul campo.

Lo riporta CalcioSalernitana, in pratica quanto vi abbiamo raccontato in mattinata: al CONI ci sarà ancora da battagliare per i legali granata che, stamattina, hanno ragionato sulla possibilità di rivolgersi anche al TAR. Si attenderebbero, in merito, le prime mosse del Brescia se, dopo il secondo appello, dovessero essere fissate le date dei playout senza attendere la fine dell'iter giudiziario. E ci sono diversi politici e avvocati locali che spingono affinché il club minacci di non giocare, se non col Frosinone.