Si avvicina il 19 giugno, 102esimo anniversario della fondazione della Salernitana. E tra i tifosi cresce la voglia di festeggiare in modo adeguato il compleanno dei granata e la promozione in serie A. Si organizzano eventi di genere vario e, come è tradizione, l’associazione San Matteo ha avviato tutte le procedure autorizzative per realizzare uno spettacolo di fuochi d’artificio sul Molo Masuccio salernitano. L’Amministrazione comunale ha dato il suo via libera e ha garantito anche la copertura per il servizio dei vigili urbani e dei vigili del fuoco. Ma, stando alle anticipazioni ricevute dagli organizzatori, il niet potrebbe arrivare a stretto giro di posta dal prefetto, Francesco Russo, che sarebbe intenzionato a negare il permesso allo svolgimento della manifestazione in ottemperanza alle disposizioni anti Covid19 per evitare la diffusione del contagio. La delusione dei tifosi. "Non riusciamo proprio a comprendere come sia possibile questo rifiuto. Tutte le procedure sono state presentate nei tempi e con le corrette modalità. Non è previsto alcun corteo nè assembramento, è imminente la sospensione del coprifuoco (prevista dal governo per il 21 giugno, ndr) e la campagna vaccinale avanza. Perché, allora si decide di negare un momento di festa e di leggerezza dopo tanta sofferenza? Sinceramente non ha senso", sottolinea Francesco D’Ambrosio che ha affiancato l’associazione nello svolgimento di tutto l’iter procedurale e autorizzativo. "Il sindaco Vincenzo Napoli ha parlato con il prefetto Russo e gli ha spiegato che l’Amministrazione è pienamente favorevole all’iniziativa e supporta l’esecuzione dello spettacolo pirotecnico; quindi l’auspicio è che il prefetto, quando dovrà esprimersi ufficialmente, lo farà favorevolmente. Dispiace che finora trapelino notizie differenti perché - spiega il consigliere comunale Fabio Polverino - non c’è nessun problema di ordine sanitario né di ordine pubblico".

Si attende, quindi, l’ufficialità della decisione di Russo e gli organizzatori sperano che qualcosa cambi nell’orientamento dei vertici del palazzo di piazza Amendola. "Non si vuole fare altro che omaggiare la Salernitana senza alcuna ulteriore complicazione, perché queste sono le nostre tradizioni ed è in questi valori - insiste D’Ambrosio - che si riconoscono tutti i cittadini. Si tratta di esattamente sei minuti di uno spettacolo pirotecnico bello e coinvolgente per tutti. Poi non c’è null’altro in previsione nè si è pensato di pubblicizzare l’evento e l’orario fissato così da non rischiare nemmeno che le persone possano assembrarsi. Se fossimo stati ancora in uno stato di emergenza, allora non avremmo nemmeno fatto questa proposta ma ora la situazione è molto diversa". Il precedente di San Matteo. Non è la prima volta che le normative anticovid spengono i fuochi pirotecnici. Lo scorso 20 settembre, infatti, fu il questore Maurizio Ficarra a bloccare i tradizionali fuochi che erano stati previsti in occasione della festa di San Matteo. Anche all’epoca la delusione degli organizzatori fu cocente anche perché la procedura e le autorizzazioni erano state presentate almeno un mese prima della festa patronale e il permesso fu negato a pochi giorni dalla festa dedicata al santo Patrono, con annessa beffa per il fuochista che era pronto a esibirsi e, soprattutto, a incassare. E tra i vicoli del Centro storico più di un tifoso ora incrocia le dita in attesa del verdetto finale che spetta in questo caso al prefetto.

Sezione: News / Data: Sab 12 giugno 2021 alle 11:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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