In questi giorni, più o meno, sottotraccia, sono in corso le grandi manovre delle società di serie cadetta che hanno messo nel mirino la lotta promozione e tutte convergono attorno a una ristretta rosa di nomi di calciatori in grado di fare la differenza per il conseguimento dell'obiettivo. Parliamo ovviamente di centravanti, o meglio di bomber di mestiere e di categoria, collaudati e molto ambiti a suon di esborsi milionari tra costo del cartellino, emolumenti ai procuratori e ingaggi agli atleti. La Salernitana del novello ds Petrachi si sarebbe con piacere iscritta alla corsa e starebbe restringendo il cerchio e avvicinando la scelta definitiva della prima punta a cui affidare le proprie aspettative di riscatto e di risalita. 

Considerato l' annuncio del ds del Venezia Antonelli sulla riconfema in massima serie del bomber Pohjanpalo, la ferma volontà di Iemmello di non spostarsi dalla sua città Catanzaro e l' obiettiva difficoltà di arrivare a Brunori, che lascerebbe la opulenta Palermo solo per la serie A (Genoa, Empoli, Lecce e Verona lo starebbero seguendo), per i granata non resterebbero che due piste concrete per andare sul sicuro ingaggiando un attaccante di categoria. La prima scelta di Petrachi sarebbe sempre Gennaro Tutino per il quale l' agente Giuffredi, che ha ritrovato buoni rapporti con la Salernitana, ha escluso ogni possibilità per il suo assistito di restare al Cosenza. Il presidente rossoblù Guarascio, già a conoscenza della ritrosia del suo cannoniere ad essere riconfermato, avrebbe, infatti, riscattato l'attaccante per 3 milioni sperando di sfruttare una potenziale asta attorno al calciatore.

La convinzione dominante è che Tutino alla fine si accaserà presso una squadra cadetta che garantirà una congrua plusvalenza al Cosenza, accontenterà le richieste sue (e dell''influente procuratore) e varerà dichiarati programmi di vittoria del campionato. Il club di Iervolino è in piena corsa ma dovrà sferrare l' attacco decisivo non lesinando investimenti importanti, fattibili grazie agli imminenti introiti legati alla cessione (certa) di Tchaouna alla Lazio e il trasferimento (sempre più plausibile ma non scevro da dubbi) di Dia sempre ai biancocelesti. Tutino avrebbe messo Salerno in cima alle preferenze in serie B e potrebbe preferire la Bersagliera al Sassuolo e al Brescia, soprattutto considerando che l'ex primavera del Napoli non avrebbe gradito le preferenze dei neroverdi per Brunori.

 In alternativa al capocannoniere dei silani nel torneo 2023/24 potrebbe esservi per il cavalluccio marino un altro ritorno, Massimo Coda, prima punta della Cremonese che non resterà in Lombardia né ha chance di serie A a Genova non rientrando nei piani di mister Gilardino. A favore della sua candidatura giocherebbe la conoscenza della piazza campana e l'affidabilità comprovata da tante stagioni consecutive chiuse in doppia cifra, contro vi sarebbero le trentacinque primavere della punta cavese. Petrachi sa che entrambe le operazioni sarebbero bene alla portata delle finanze della Salernitana ma il rischio sarebbe rappresentato, più che dalla trattativa di cessione societaria, dal solito comandamento del prima vendere e poi comprare, poco opportuno quando c'è da accaparrarsi atleti molto richiesti e non molto inclini a pazientare. 

E se il bomber della prossima stagione giungesse alla corte di Petrachi dalla Serie A? In questo senso sarebbe naufragato sul nascere il sogno di riavere in granata Djuric, ma, sotto traccia, resterebbero, in compenso, chance di ingaggiare l'ex rossonero Lapadula, che parrebbe destinato a scendere di categoria per puntare ad un ricco biennale. Sul goleador attualmente in forza al Cagliari vi sarebbe anche il Palermo che lo starebbe monitorando come prima alternativa per il suo reparto offensivo in caso di effettivo addio di Brunori. Ecco un possibile intreccio che riguarderebbe il club dei quattro mori: Al direttore salentino della Bersagliera piacerebbe non poco Walid Cheddira, il quale però vorrebbe la serie A essendo nel mirino proprio del Cagliari. Nella difficile evenienza di permanenza del marocchino al club del presidente Stirpe le ultime indiscrezioni vorrebbero il nuovo ds dei campani puntare lo sguardo sempre a Frosinone, dove l'albanese Cuni potrebbe essere un'idea, considerando che, in questo caso, per lui si restringerebbero non poco gli spazi per un impiego da titolare.

Sezione: News / Data: Lun 17 giugno 2024 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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