Di seguito le dichiarazioni del tecnico della Salernitana Paulo Sousa in conferenza stampa dopo la sconfitta di Cremona:

La voglia di vincere c'era, ma non è bastato. Cosa accadrà in estate? Accoglieranno le sue richieste?
"Credo che il collega a Salerno che mi ha chiesto del futuro abbia fatto una domanda concreta a livello di gioco, perché io voglio vincere titoli e quindi dobbiamo essere consapevoli di qual è attualmente la realtà della Salernitana, che ha un patron nuovo da due anni e mi congratulo con lui per quello che sta facendo a Salerno. Sta dando molta gioia ad una città che ha tantissima passione e di conseguenza, come ho detto alla società, per dare continuità a tutto questo serve stabilità di idee, processi e giocatori, che siamo sicuri offrano continuità. Poi dipenderà dalla disponibilità economica che darà il presidente e dalla bravura del direttore sul mercato a partire da un'idea di rosa che io ho già espresso, cercando di avere il mercato migliore per continuare a crescere. Sulla partita dico che nella prima parte l'atteggiamento è stato sbagliato perchè è stato uno dei primi tempi più facili per vincere contro di noi, abbiamo giocato a ritmi bassi e nelle transizioni difensive non tutti sono stati disponibili a recuperare subito il pallone. Nella ripresa abbiamo cercato di cambiare anche la struttura, spinto e fatto un gol annullato. Quindi abbiamo cercato di fare gol, ma credo che l'avversario abbia fatto meglio e ci ha impedito di essere più determinanti nell'ultimo terzo. Ma non possiamo mettere da parte tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi. Da quando sono arrivato siamo la terza squadra con più gol fatti, e la dice tanto sulla mia idea di gioco e il coraggio che voglio vedere dai miei ragazzi. Oggi è stata l'unica partita, oltre alla prima contro la Lazio, in cui non abbiamo segnato. Seguiamo questa strada guardando quanto di buono fatto negli ultimi mesi, non oggi. Mi rende orgoglioso e rende orgogliosi anche la città e la società"

Bonazzoli è stato vicino alla Cremonese, oggi non si è nemmeno scaldato. Scelta tecnica?
"Non c'è nessun problema, io ripeto sempre che ritengo di far giocare chi veramente lavora tantissimo per la squadra. Lui è un giocatore straordinario, tecnicamente fortissimo ma è stata più una decisione tecnico-tattica"

Alla fine era una partita di addio alla stagione, va presa anche per quello che vale al di là del risultato. Si parla di lei alla Juventus, cosa ne pensa?
"Il mio futuro è oggi, sto lavorando in questa società e sto dando tutta la mia passione e competenza tutti i giorni. Oggi ho detto ai ragazzi che basta poco per cambiare tutto, nel bene e nel male, soprattutto nel male. Per questo mi dispiace perché noi per creare una cultura abbiamo bisogno di avere una mentalità che ti faccia superare te stesso ogni giorno. Quello che ci ha fatto veramente grande è stato proprio un senso di unità, di voglia e appartenenza ad un progetto straordinario. Oggi non ne siamo stati capaci"

Sezione: News / Data: Sab 03 giugno 2023 alle 23:49
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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