Non solo Consigli. Tra i tesserati del Sassuolo che presumibilmente saranno accolti da una selva di fischi dai pochi tifosi granata che si recheranno allo  stadio ci sarà anche l'attaccante Andrea Pinamonti. Non solo per aver già castigato la Salernitana nelle ultime due stagioni (con tanto di battibecco con Belec che ne contestò un "cucchiaio" su rigore che sapeva di sfottò), ma anche e soprattutto per quei reiterati rifiuti estivi che indispettirono l'ex ds De Sanctis.

La società, nell'estate 2022, credendo nelle potenzialità del calciatore aveva praticamente chiuso con l'Inter grazie a un autentico blitz a Milano dell'amministratore Maurizio Milan: sul tavolo 20 milioni di euro e ricco contratto per il centravanti, reduce da una buona esperienza in Toscana. Il suo desiderio di lottare per traguardi più ambiziosi prevalse sul pressing della Salernitana che, dunque, si fiondò con decisione su Boulaye Dia.

Possiamo dire, visto anche lo scarso rendimento dell'attaccante neroverde nella precedente annata, che tutto sommato fu una provvida sventura. 40 e passa miliardi di vecchie lire per Pinamonti erano oggettivamente troppi rispetto al reale valore di un atleta discontinuo e che deve ancora dimostrare tantissimo.

Tuttavia quella trattativa, condotta da tutte le componenti societarie con un entusiasmo contagioso e una costante collaborazione con un top club come l'Inter, certificava una volontà incredibile di Iervolino di proiettare in alto la Salernitana attraverso investimenti importanti e sostanziosi, roba mai vista in oltre 100 anni di storia. Se pensiamo al budget che ha contraddistinto le ultime tre sessioni di mercato, tuttavia, è inevitabile chiedersi per l'ennesima volta: cosa è cambiato in così poco tempo?

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 03 aprile 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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