Gravina: "Una volta per tutte, mai niente contro la Salernitana. Rispetto assoluto per Salerno"

«Una volta per tutte chiariamo quale è la verità. Mai avuto niente contro Salerno e la Salernitana, mai l’ho pensato e qualcuno, invece, ci ha voluto giocare sopra. Al contrario ho profondo rispetto per i salernitani e non c’è stato nulla da parte mia e della Figc per danneggiare loro o la Salernitana. Davvero ho Salerno nel cuore, apprezzo la sua gente e la bellezza di una terra che ogni estate mi ospita». Così Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio – intervenuto ieri mattina ad Ascea all’Olimpia Cilento Resort & Spa della famiglia Acanfora, per la riunione dei vertici dell’Associazione Italiana Arbitri con designatori e arbitri dalla A alla C insieme ai presidenti delle sezioni di tutta Italia – tende la mano alla città di Salerno e alla sua squadra di calcio dai colori granata.

Nessun retropensiero, quindi?
Da parte mia rispetto assoluto per Salerno e la Salernitana. E, come dico a tutti e in ogni occasione, sempre in ottemperanza delle regole esistenti. Di certo il modo di agire mio e della Figc è all’insegna del nessun favoritismo a vantaggio di alcuni e svantaggio di altri.

Dialogo sempre aperto, pertanto, con la Salernitana?
Perché dovrebbe essere il contrario? E lo spirito di una collaborazione in atto, come giusto che sia per la carica che ricopro, lo dimostra il fatto che dalla Figc non c’è stato alcun problema nel concedere alla Salernitana la deroga relativa al numero di tifosi ospiti da ammettere allo stadio “Arechi” a fronte del previsto abbattimento del settore Curva loro usualmente destinato.

La deroga prevede un tetto massimo di 250 sostenitori della squadra ospitata a Salerno presenti sugli spalti?
Esatto. Numero frutto di un dialogo costante con il dottore Maurizio Milan, presidente della Salernitana, e le istituzioni competenti.

Stadio “Arechi” e Salerno che si sono candidati per ospitare gare del prossimo Campionato Europeo maschile di calcio programmato in Italia e Turchia congiuntamente per il 2032…
Innanzitutto siamo felici di questa decisione di Salerno che accompagniamo e, al di là del risultato finale relativamente all’esito dell’istanza, si tratta di un passo importante perché da quanto emerge alla città e agli sportivi tutti in ogni caso verrà consegnata una struttura più funzionale e accogliente rispetto allo stato attuale della stessa.