La storia aziendale della “denominazione sociale” della Salernitana, trova riferimento dalla stagione sportiva anno 1919/1920 fino alla stagione 2012/2013. Nel tempo, l’evoluzione aziendale della “denominazione e del marchio granata”, risulta essere raccordata come segue: Unione Sportiva Salernitana (periodo 1919/1922), Società Sportiva Salernitanaudax (1922/1927) , Unione Sportiva Fascista Salernitana (1927/1943), Unione Sportiva Salernitana (1945/1977), Salernitana Sport (1977/2005), Salernitana Calcio 1919 (2005/2009), Salerno Calcio (2011/2012), Unione Sportiva Salernitana 1919 (dal 2012 ad oggi).       

Ecco quanto scrive il commercialista Antonio Sanges in una relazione pubblicata da Salernonotizie. Alla data del 30 giugno 2024, il valore del “marchio della US Salernitana 1919”, è stato riportato in bilancio per l’importo di 190 mila euro. Gli “oneri di capitalizzazione del marchio”, si riferiscono al perfezionamento dell’impegno di acquisto stipulato il 12 luglio 2012 con la Energy Power srl, avente ad oggetto: il numero 1919, il nome Salernitana, il simbolo ippocampo e/o cavalluccio marino, i colori sociali granata, i diritti all’utilizzazione economica delle opere fotografiche, cinematografiche ed audio visive, dominio relativo al sito www.salernitana.it .

La “storia aziendale del marchio granata”, ci riporta indietro nel tempo quando nel corso della stagione sportiva 86/87, su iniziativa del Presidente della Salernitana Augusto Strianese, (in concomitanza del progetto aziendale Fi.Sa.) venne costituita a Salerno, la Salernitana Promotion srl (Sa.Prom) .

L’oggetto sociale della Sa.Prom (in linea con le nuove iniziative aziendali dell’epoca realizzate dall’Inter, Milan, Roma), era finalizzato a valorizzare il brand della Salernitana, per determinare maggiori “ricavi da marketing e merchandising”.

Il progetto di marketing, di rivisitare il brand dell’ippocampo (realizzato per la prima volta nel 1949 dall’artista salernitano Gabriele D’Alma),  venne affidato al grafico americano Jach Lever. Il nuovo brand, modello Lever, prevedeva “un ippocampo stilizzato” rivolto verso destra, sormontato da cinque bastioni a rievocare le fortificazioni longobarde e normanne.

Nel nuovo marchio compare una stella a otto punte rappresenta il Follaro, (antica moneta della Zecca di Salerno),  e per rinnovare l’indissolubile “rapporto tra la città e il mare”, l’ippocampo appare immerso nelle onde con effetto mosso. Il marchio rivisitato da Lever fu registrato in data 24 giugno 1987 presso l’Ufficio Brevetti del Ministero dell’Industria al numero 518036, lo stesso fece il proprio esordio sulle maglie della Salernitana in occasione della prima partita giocata all’Arechi nel campionato di serie B 1990/91 contro il Padova.

Sezione: Pillole di Storia / Data: Ven 17 ottobre 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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