Seduta mattutina ieri per la Salernitana al centro sportivo Mary Rosy. Continua la preparazione al prossimo impegno di campionato in programma domenica 19 ottobre allo stadio Angelo Massimino contro il Catania, big match della decima giornata che si giocherà in un Massimino sold out e ribollente di tifo e di entusiasmo. Un vero peccato manchino i supporters granata per un divieto che tarda ad essere abolito: sarebbe stato davvero uno spettacolo da serie A. Tornando all'aspetto tecnico, gli uomini di mister Raffaele hanno dapprima svolto un lavoro di forza in palestra per poi spostarsi sul campo ed effettuare esercitazioni per reparto. Palestra e terapie per Eddy Cabianca e Kees de Boer, costretti a mordere il freno sia per il confronto con i rossoblu, sia nelle prossime settimane. La speranza è che possano tornare a disposizione a metà novembre.

Fortemente in dubbio, invece, la presenza di Paolo Frascatore. L'ex difensore dell'Avellino, che stava vivendo un momento particolarmente complicato come testimoniato dall'erroraccio col Cerignola e dal pomeriggio difficile in quel di Casarano, ha svolto anche ieri un lavoro precauzionalmente differenziato a causa di un persistente fastidio al ginocchio frutto di una contusione subita una settimana fa. Niente di grave o di preoccupante, ma lo staff medico predica prudenza e, allo stato attuale, l'orientamento è quello di non correre rischi e di gettarlo nuovamente nella mischia in occasione del derby con la Casertana del 26 ottobre. Se pure arrivasse in extremis il placet dei dottori si accomoderebbe al massimo in panchina, stante anche l'impossibilità di svolgere gli allenamenti a pieno regime con i compagni.

E così mister Raffaele potrebbe riconfermare il terzetto difensivo che finalmente ha disputato una prova convincente a Monopoli e che sarà messo a dura prova dal super attacco del Catania. Golemic e Coppolaro sono ormai intoccabili, la terza maglia andrà ad Anastasio che è uno dei tanti ex della contesa. Per il resto tanti punti interrogativi e il dubbio legato al modulo, visto che andare al Massimino con un trequartista e due attaccanti potrebbe essere un rischio. Due le ipotesi: il ritorno al 3-5-2 o il passaggio a quel 3-4-2-1 che è stato provato più volte nell'arco di queste settimane. Nel primo caso Ferraris partirebbe dalla panchina e potrebbe essere riproposto Quirini come mezzala per garantirsi maggiore copertura, con Ubani e Villa sulle corsie laterali.

Nel 3-4-2-1, invece, Achik e Ferraris agirebbero a ridosso di Inglese, con Ferrari sacrificato e pronto a dar vita ad una staffetta con il capitano. Sembrano leggermente indietro nelle gerarchie del tecnico Knezovic e Varone che, però, ha le caratteristiche perfette per questo tipo di gare. Che possa essere una mossa a sorpresa? In corso d'opera spera di trovare spazio anche Liguori, tornato pienamente a disposizione dopo un lungo stop e a caccia della miglior condizione fisica.  Gli allenamenti dei granata riprenderanno questa alle 10:30 sempre al centro sportivo Mary Rosy, nel pomeriggio alcuni calciatori incontreranno i tifosi presso lo store ufficiale.

Sezione: News / Data: Gio 16 ottobre 2025 alle 15:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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