Quella del Massimino non è una partita decisiva, ma la tentazione di dare una spallata ad una diretta concorrente e tenere ancora a distanza le inseguitrici è forte: è con questo spirito che la Salernitana si prepara allo scontro diretto nel fortino del Catania. Per mister Raffaele quella in terra siciliana è una sfida nella sfida che il tecnico di Barcellona Pozzo di Gotto non intende fallire. L’allenatore granata sta ragionando sugli ultimi nodi da sciogliere relativamente alla formazione titolare. Si riparte dalle note positive emerse dalla sfida di Monopoli, dove la Salernitana ha vinto senza subire reti, piazzando il terzo clean sheet stagionale. Per questo la tentazione di ripartire dall’undici schierato al Veneziani è forte.

Per quanto concerne l’infermeria, Frascatore sta svolgendo lavoro differenziato, per cui se dovesse partire per la Sicilia difficilmente verrà gettato nella mischia dal primo minuto. Ancora palestra e terapie per Cabianca e De Boer. Raffaele, dunque, a Catania potrebbe puntare di nuovo sul 3-4-1-2. Davanti a Donnarumma conferme in vista per il terzetto di centrali formato da Anastasio, Golemic e Coppolaro. In mediana la coppia Capomaggio – Tascone. Sulle corsie laterali spazio ancora a Villa a sinistra e Ubani a destra. In avanti Ferraris a supporto della coppia Inglese – Ferrari.

C’è anche un’altra ipotesi che si fa largo e che consentirebbe all’allenatore di avere una Salernitana camaleontica, in grado di passare in corso d’opera dal 3-4-2-1 al 3-5-2. Con l’inserimento di Knezovic nell’undici titolare in mezzo al campo, infatti, i granata avrebbero la possibilità di cambiare modulo a gara in corso, con l’avanzamento del croato sulla trequarti assieme a Ferraris. Se dovesse optare per questa soluzione, però, Raffaele dovrebbe rinunciare ad una punta e, quindi, sacrificare Ferrari. Il tecnico sta ragionando sull’ipotesi in grado di fornire più equilibrio e garanzie.

Sezione: News / Data: Gio 16 ottobre 2025 alle 18:30 / Fonte: liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print