Dall’ansia per un mese e mezzo di fuoco a uno scandalo senza precedenti il passo è stato breve. Al punto da chiedersi  se valga ancora la pena seguire questo sport. Se al danno aggiungiamo la beffa, allora il quadro è completo visto che, a quanto pare, le bocciature per i vari ricorsi inoltrati dalla Salernitana derivano anche da un iter clamorosamente sbagliato da parte dei legali granata. In principio fu il Collegio di Garanzia del CONI: “Non siamo noi l’organo preposto a giudicare quanto state contestando, esservi rivolti alla sezione ammissioni-iscrizioni comporta un rigetto per illegittimità” si leggeva nella nota.

E visto che il ricorso al Tar nasceva da quel rifiuto, la giustizia ordinaria non ha potuto far altro che prende atto senza entrare nel merito, ma lasciando intendere comunque che l’operato della Lega B e della FIGC fosse conforme alle normative vigenti. E ora quali saranno le prossime mosse della Salernitana? Chiesto senza successo il blocco dei calendari di B in programma oggi, i legali granata si ritroveranno il primo agosto dinanzi alla Corte d’Appello, poi nuovo ricorso al Tar contro il rigetto del TFN e via fino al Consiglio di Stato per chiedere un risarcimento.

Alcuni avvocati salernitani, forti dell’appoggio di parte della tifoseria granata, hanno depositato un ricorso presso la Procura Federale e la Procura della Repubblica per chiedere un approfondimento sull’iscrizione al campionato della Sampdoria, cui ok al piano di rateizzazione del debito era legato alla promozione in A entro la scorsa stagione. Cosa che non è accaduta, ma che non ha comportato provvedimenti da parte della FIGC.

Non è da escludere, tuttavia, che dopo il rigetto ormai certo del primo agosto la Salernitana decida di non andare oltre, consapevole che ormai i giochi sono fatti e che nemmeno un miracolo consentirebbe di essere riammessi come ventunesima in serie B. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 30 luglio 2025 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print