Inzaghi detta condizioni? Non è così. Liverani-Salernitana, ulteriori novità

Come abbiamo raccontato oggi, è stata una giornata di confronti in casa Salernitana. Quanto visto negli ultimi 180 minuti e la palese diversità di vedute tra società e staff tecnico sull'ultima performance casalinga hanno spinto la proprietà a parlare con l'amministratore delegato, con il direttore generale e con lo staff tecnico per capire se fosse il caso di andare avanti assieme. Voci di corridoio parlano di un Liverani pronto a fare un passo indietro, altre di una fiducia a termine.

Nel primo caso è arrivata una pronta smentita : proprio da poco il mister ha avuto contatti diretti con il club parlando della giornata di lavoro, dei possibili provvedimenti da prendere da qui ai prossimi giorni, della situazione infortuni e dell'eventualità di partire in anticipo per un paio di giorni di ritiro. Toni più sereni rispetto a 48 ore fa quando, a caldo, Iervolino aveva espresso una grossa insoddisfazione.

Si va avanti con Liverani fino a Udine, dunque. Lo stesso Sabatini, per quanto in discussione, resta al suo posto e toccherà al delegato Pietro Bergamini vivere la quotidianità in città lavorando a stretto contatto con la squadra. 

C'è da fare una precisazione in merito alla vicenda Inzaghi . Non corrisponderebbero al vero alcune notizie circolate in queste ore e pubblicate anche da autorevoli testate giornalistiche nazionali. Anzitutto il mister ha un contratto e, venisse chiamato, non potrebbe rifiutare, a meno che non preferisca rassegnare le dimissioni. In secondo luogo mai l'ex allenatore granata ha chiesto a Iervolino l'allontanamento del DG e un contratto fino al 2025.

Che poi un ritorno potrebbe essere propedeutico ad altri dietrofront dopo le recenti vicissitudini è un altro discorso, fermo restando che nel calcio liti e riappacificazioni sono all'ordine del giorno. Da non scartare l'ipotesi interna se a Udine dovesse andar male: il tandem Ribery-Colantuono verrebbe preso in considerazione, anche perché non avrebbe molto senso assumere un quarto allenatore con 11 gare da giocare e una classifica compromessa.