Chiamato a sostituire Ochoa e Costil in questo finale di stagione, Vincenzo Fiorillo ha dimostrato di essere un buon portiere e di avere la personalità necessaria per guidare la difesa. Partiamo da questa premessa rimarcando che, nel complesso, il suo rendimento è stato positivo. Il 7 in pagella conquistato a Torino contro la Juventus è il punto più alto di questa triennale esperienza all'ombra dell'Arechi.

Ieri Stefano Colantuono ha deciso di affidare a lui le chiavi della porta per l'ultima gara stagionale e, purtroppo, anche stavolta la Salernitana non è riuscita a chiudere una gara senza reti al passivo. Ben tre, da un Milan in campo con quasi tutti i titolari e che ha dominato specialmente nei primi 45 minuti. E' difficile giudicare la prestazione di Fiorillo. Perchè se è vero che un paio di prodezze hanno tenuto a galla la Salernitana fino alla fine contribuendo alla conquista del pareggio, è altrettanto vero che l'errore in occasione dell'1-0 è gravissimo e ha spianato la strada a Leao per il gol più facile in carriera.

Il cross di Pulisic era totalmente innocuo, al punto che gli attaccanti rossoneri erano già girati dall'altra parte del campo in attesa del rinvio del portiere granata. Invece il pallone gli è scappato dalle mani e il fantasista portoghese, incredulo, ha fatto esultare San Siro. Cose che capitano, ci mancherebbe. Ma è l'ennesima fotografia di una stagione nata male e proseguita peggio. 

Da contraltare, però, anche un riflesso strepitoso su Pulisic: il colpo di testa da distanza ravvicinata sembrava destinato all'incrocio, invece Fiorillo ha compiuto un salvataggio eccezionale. Stesso discorso nella ripresa, con un tiro di Giroud ben respinto di piede e qualche uscita risolutiva. Che possa essere già in casa il portiere per il campionato 2024-25? Uno che, al netto dello sbaglio di San Siro, ha dimostrato di avere potenzialità importanti.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 26 maggio 2024 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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