Situazione estremamente complicata per la Salernitana che resta in fondo alla classifica distaccata dalla zona salvezza di sei punti (in attesa del match dell'Udinese di stasera contro la Juventus). Finché la matematica non condanna i granata però bisogna credere nell'impresa e il secondo cambio di allenatore va in quella direzione. La squadra campana sulla carta non è inferiore alle altre avversarie in lotta per la permanenza in Serie A.

Occorre una scintilla che possa rimettere in carreggiata la Bersagliera per provare una nuova impresa, come quella di due anni fa che però (va sottolineato) è stata avvantaggiata dal fatto che i granata avevano due partite in più da giocare rispetto alle altre. C'è però un altro precedente che fa ben sperare e che vedeva una squadra in una posizione peggiore dopo 24 giornate e che poi si è comunque salvata.

Era il Crotone di Davide Nicola nel campionato 2016/2017. Alle ventiquattresima giornata, i calabresi perdevano 2-0 in casa con la Roma e si trovavano a quota 13 punti (come la Salernitana attuale) anche se al penultimo posto. I punti dalla quartultima però erano addirittura 9 (c'era l'Empoli a 22). I rossoblu persero anche le due partite successive (1-0 contro l'Atalanta e 1-2 con il Cagliari) prima di iniziare la rimonta con lo 0-0 in casa col Sassuolo alla ventisettesima giornata (con il distacco che era però ancora di 8 punti). La Salernitana quindi può ancora farcela, a patto che inizi a fare punti e che le avversarie non corrano. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 12 febbraio 2024 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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