Salernitana prima in classifica grazie a pubblico, allenatore, cuore, carattere e qualche individualità di spicco. Ma guai a pensare di essere i più forti. Se è vero che non sempre chi è favorito e spende tanto riesce a tagliare il traguardo finale, è altrettanto vero che è fuori luogo definire i granata "una corazzata con una rosa profonda" se poi leggiamo i nomi che compongono l'organico di un Catania che, forse, farebbe una discreta figura anche in cadetteria. Allenata da Toscano, tecnico che ha già vinto tre volte la categoria sulle panchine di Ternana, Reggina e Cesena, la compagine rossoblu vanta tra le proprie fila calciatori che possono far male a qualunque squadra di Lega Pro.

Il portiere Dini, fresco di rinnovo contrattuale, ha iniziato benissimo il suo campionato, come certificato dal rigore parato contro il Sorrento e dalla prestazione da 8 in pagella in casa del Cerignola. In difesa il leader assoluto è Ierardi, uno che ha fatto le fortune del Vicenza e che, di tanto in tanto, si toglie anche lo sfizio di segnare qualche gol come accaduto contro il Siracusa con un sinistro imprendibile dalla distanza. Sulle corsie laterali agiranno Casasola e Donnarumma, altri due elementi che in B hanno collezionato centinaia di presenze.

L'argentino, che a luglio sembrava ad un passo dal ritorno a Salerno prima di un clamoroso dietrofront a quanto pare dettato da motivi economici, è forse l'esterno destro più temibile della C. Corsa, cross, costante partecipazione alla fase offensiva e una condizione fisica strepitosa, doti che qui conosciamo benissimo visto che fu tra gli artefici della promozione in A targata Fabrizio Castori.

Anche a centrocampo c'è una vecchia conoscenza del calcio salernitano, quel Francesco Di Tacchio che ha sempre gettato il cuore oltre l'ostacolo e che ha scritto pagine di storia che resteranno indelebili nel cuore e nella mente del pubblico. Il rigore di Venezia, l'eurogol siglato contro il Padova, la doppietta con la Cremonese in una delle prime gare post pandemia, il gesto eroico con cui salvò la vita a Dziczek ad Ascoli, la media voto da 8 nella stagione della promozione e qualche apparizione in A senza sfigurare e con i pali colpiti con Torino e Genoa che gridano vendetta. Un professionista esemplare, con quelle caratteristiche che tanto mancano alla mediana granata.

E poi Jimenez, giovante talento che poteva tornare utilissimo ma che Petrachi ha regalato al Catania per risparmiare pochi spiccioli su indicazione della società. Da titolare o da subentrante ha sempre dato un apporto prezioso e, al pari di Stoppa, è trequartista duttile che può spaziare su tutto il fronte offensivo. E infine focus su Emmanuele Cicerelli, costretto ad abbandonare il terreno di gioco nel corso del primo tempo a Giugliano per un problema fisico.

Si tratta di una lieve contrattura muscolare: i report parlano di una decina di giorni di stop, ma occhio alla pre-tattica. Le possibilità che alla fine venga convocato ci sono, a prescindere dalle dichiarazioni ufficiali. In ogni caso in quella zona Toscano ha a disposizione un Lunetta in grande spolvero e quel D'Ausilio che è stato re degli assist ad Avellino. E poi l'attacco, con Forte che sta tornando agli standard abituali e quel Caturano che ha vinto la classifica marcatori a Potenza e che ha ritrovato la forma migliore. In vista di Catania-Salernitana ecco quanto scrivono i media siciliani: “Che ci sia il record di presenze è facilmente preventivabile.

Che sarà una partita di grande impatto emotivo per tutta una serie di motivi che è inutile elencare sette giorni prima è ormai un dato di fatto. Come ha detto il tecnico Toscano, non si deciderà il campionato. Ma per un giorno (ieri) il Catania ha assaporato una bella sensazione, quella di arrivare a -1 dalla capolista che oggi si è confermata tale sul difficile campo del Monopoli. E poi dovrà arrivare a Catania per affrontare una squadra in crescita, un gruppo che ha ritrovato l’equilibrio e la forza delle prime tre sfide. Soprattutto i campani dovranno misurarsi con tutta la città”.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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