Si è discusso questa mattina al Consiglio di Stato il ricorso presentato dal Centro di Coordinamento Salernitana Clubs, sostenuto da Federtifosi, contro il divieto di trasferte imposto ai tifosi granata fino al 1° dicembre dal ministro Piantedosi.

A Roma, davanti al presidente Michele Corradino e al collegio giudicante (relatore Enzo Bernardini, tra i componenti anche il giudice Nicola D’Angelo, già al Tar di Salerno), i legali Agosto, Balbiani e Falci hanno illustrato la loro tesi difensiva. Secondo il CCSC, il provvedimento è ingiusto e sproporzionato, perché scaturito dai disordini avvenuti nel match di ritorno dei playout contro la Sampdoria, a cui avrebbero preso parte soltanto quattro persone, già individuate e sanzionate.

Gli avvocati hanno depositato quattro memorie difensive e ulteriori note d’udienza, contestando le motivazioni del Tar che aveva respinto il primo ricorso, fondandosi su provvedimenti successivi al decreto ministeriale. Per la difesa si tratta di un vizio di legittimità che rende la misura eccessiva, anche perché – sostengono – la stragrande maggioranza della tifoseria aveva accettato pacificamente il verdetto del campo, senza creare ulteriori problemi.

Ora resta da capire se le argomentazioni del CCSC riusciranno a convincere il Consiglio di Stato a rivedere una decisione che, di fatto, penalizza l’intera tifoseria granata per i comportamenti di pochi.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 18 settembre 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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