Quando al quarto di recupero Antonio Candreva vola in campo aperto, sembra di rivedere la fuga di Verdi che due stagioni fa diede corpo alla miracolosa rimonta salvezza della Salernitana, partita proprio da un successo in questo stesso stadio (ma con gol vittoria nell'altra porta). Candreva però calcia alto e la bandierina alzata a segnalare il fuorigioco spegne ulteriormente l'illusione.

Fabio Liverani al terzo tentativo ottiene il primo punto sulla panchina dei campani ma non incide molto sulla classifica, e perdipiù 'perde' alla causa Dia, che si è rifiutato di entrare per l'assalto finale negli ultimi minuti quando la Salernitana era in undici contro dieci ("Non posso fare affidamento su di lui", ha ammesso con rammarico il tecnico a fine partita).

Il pareggio pesa parecchio anche sull'Udinese, che puntava sul 'bonus' contro l'ultima della classe per sistemare la propria situazione e magari rinsaldare la posizione di Cioffi. Missione clamorosamente fallita, anche - ma non solo - per l'espulsione di Ebosele che ha costretto i friulani all'inferiorità numerica nell'ultima mezzora. Al termine il pubblico di Udine fischia inesorabilmente, invita i giocatori ad 'andare a lavorare', la società a spendere. Il saluto della squadra sotto la curva a fine partita viene rifiutato, Walace stizzito invita i compagni a tornarsene negli spogliatoi. 

Sezione: Rassegna stampa / Data: Dom 03 marzo 2024 alle 10:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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