Continua a tenere banco la diatriba tra Iervolino e Sabatini. La piazza sperava di vivere finalmente un'estate serena e tranquilla, col solo pensiero del calciomercato e di chi potessero essere i nuovi acquisti e invece ancora una volta c'è da registrare una situazione spiacevole. Ovviamente niente in confronto a quanto successo proprio un anno fa, quando la Salernitana rischiava di non iscriversi al campionato. La polemica a distanza tra l'ex direttore sportivo e il presidente della Salernitana però non è un bel vedere e un bel sentire. Come si dice in gergo, i panni sporchi si lavano in famiglia ed invece è stato spiattellato tutto in pubblica piazza. Una situazione fastidiosa e imbarazzante, la salvezza dei granata meritava ben altro epilogo. Capita che due persone non possano andare per forza d'accordo, nel calcio succede sempre, i matrimoni finiscono e ci si separa, alcune dichiarazioni però sono state un po' esagerate e fuori luogo. Senza entrare nello specifico del motivo del divorzio, che pare sia quello di alcune commissioni da pagare per un calciatore della Salernitana, è il caso di mettere una pietra sopra al passato e pensare al futuro, che è la cosa più importante. Il direttore sportivo Walter Sabatini va ringraziato per il lavoro svolto nei cinque mesi in cui è stato a Salerno, raggiungendo un obiettivo che sembrava impossibile. Ora però bisogna guardare avanti, alla prossima sessione di mercato e al prossimo campionato che disputerà la Salernitana. C'è da costruire (anzi, meglio dire integrare perchè una base solida c'è già) una squadra che dovrà evitare le sofferenze degli ultimi 12 mesi e consolidarsi in massima serie. Il presidente è ambizioso così come la piazza, Cavani è una suggestione e un sogno ma è sinonimo della volontà di costruire una grande Salernitana, che possa giocarsi le partite alla pari con tutti e che possa rendere orgogliosi i tifosi perchè, come ha detto lo stesso presidente, lui "custodisce la squadra per loro, con istinto, visione e acume".

Sezione: Editoriale / Data: Mar 07 giugno 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print