Era nell'aria da tempo, finalmente la vittoria è arrivata. La Salernitana scala due posizioni in classifica, si porta a ridosso della zona salvezza e va alla sosta con un successo in uno scontro diretto delicatissimo regalando serenità ad una piazza straordinaria e che si è calata totalmente nella realtà del campionato. I veri tifosi, del resto, non potevano essere destabilizzati da demagoghi di professione e opinionisti più che improvvisati che, dall'altare social, prospettano ribaltoni societari da due anni senza azzeccarne una, ma con la presunzione tipica dei piccoli uomini. La Salernitana ha bisogno della gente, degli ultras, dei club, della provincia, di chi ha i capelli bianchi e vuol godersi questa stagione fino in fondo. Non di fake news a ripetizione messe in giro ad arte per destabilizzare l'ambiente. Una di queste è l'esonero di Castori. Lo diciamo a caratteri cubitali: il mister sarebbe rimasto al suo posto anche in caso di insuccesso. Il gruppo e la dirigenza hanno fatto quadrato attorno all'allenatore dopo l'autogol di Marchetti e l'amministratore unico (che non ha potere di incidere sulle vicende tecniche) ha forse fatto un passo indietro stringendogli la mano sotto la curva. Errare è umano, importante non si perseveri. Nessun volo pindarico, sia chiaro, ma abbiamo detto dopo la quarta sconfitta di fila che questa Salernitana è da salvezza anche in anticipo. Ribery, Djuric, Bonazzoli,Kastanos, Simy (che non può essere quello visto sin ora), Ranieri, Ruggeri, Strandberg, Lassana: chi, tra le "piccole", può permettersi una rosa del genere, un allenatore così esperto e una piazza che determina i risultati come poche altre in Italia? Onestà intellettuale imporrebbe un "bravo" anche alla dirigenza che, senza presidente e con budget limitato, ha regalato a Salerno il più grande campione della sua storia e una rosa dignitosissima. Altro che impresentabile!  Da migliorare c'è qualcosa sul piano organizzativo. La nostra proposta: destinare il parcheggio interno antistante la tribuna a tutti i giornalisti accreditati. Ieri molti colleghi sono entrati allo stadio a partita in corso,addirittura dopo il 20' del primo tempo, perchè era tutto pieno e si faticava a trovare posto. In tanti stadi italiani l'accesso alla stampa è un qualcosa di automatico, in fondo basta poco per consentire a ognuno di noi di svolgere il proprio lavoro in condizioni di totale sicurezza e collaborazione. La Salernitana sicuramente prenderà in considerazione la nostra proposta. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 04 ottobre 2021 alle 00:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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