Un punto in due gare, questo il bilancio provvisorio di una Salernitana ancora acerba ma con un ampio margine di crescita. Sarebbe infatti riduttivo fermarsi ai meri numeri che, pur già superiori a quelli di un anno fa, non fanno gridare al miracolo ma non tengono affatto conto di quanto espresso in campo dagli uomini di Nicola. 

Considerando le numerose assenze e una rosa ancora incompleta e ricca di elementi arrivati da pochissimi giorni, la squadra granata ha saputo dimostrare una certa personalità sia contro la Roma che contro l'Udinese, sebbene resti il rammarico per non aver saputo capitalizzare la superiorità numerica alla Dacia Arena. Un punto a Udine, contro la squadra che solo pochi mesi fa rischiava di mandare in fumo il piano salvezza con un pesante 4-0 a domicilio, non è affatto da buttare, ma ci si sarebbe aspettato un secondo tempo più grintoso alla ricerca di un successo che avrebbe rappresentato una grossa iniezione di fiducia per la squadra granata che, ad oggi, è ancora un cantiere aperto. In ogni caso è senza dubbio da premiare la personalità con cui la squadra ha saputo approcciare alla gara contro due avversari duri e i primi venti minuti della partita contro i bianconeri rappresentano senza dubbio un punto da cui ripartire. Verrebbe da dire, bicchiere mezzo pieno per una Salernitana che aspetta gli ultimi innesti. Gli arrivi di Maggiore e Dia hanno arricchito la rosa con due elementi di valore, ma il vero grande colpo è stato il rinnovo di Mazzocchi, il migliore in campo anche contro l'Udinese e dimostratosi a suo agio sia sulla corsia mancina che su quella destra. Un vero e proprio jolly in casa per la Salernitana, cui manca ancora un altro difensore, un laterale di sinistra e un altro attaccante per completare il reparto offensivo. 

Il clima che si respira intorno alla Salernitana, rispetto a un anno fa, è totalmente cambiato: lo scetticismo e la preoccupazione hanno lasciato il posto alla fiducia e alla speranza. Anche i piccoli dissapori tra la tifoseria e la società in merito al caro biglietti sembrano appianati, come dimostra la grande risposta di pubblico sia al debutto all'Arechi che in trasferta a Udine. Insomma, ci sono tutte le premesse per un'annata in grado di dare buone soddisfazioni ai sostenitori granata, ma starà a Nicola e i suoi uomini a saper creare il giusto amalgama. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 22 agosto 2022 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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