Finalmente è arrivato il beneplacito della iscrizione in serie A. Dopo 57 lunghi giorni di tira e molla, di mezze verità, tante bugie che, purtroppo, ci hanno anche amareggiato nel corso di queste settimane la Salernitana parteciperà al massimo campionato nazionale. Qualcuno dice che era scontato che si giungesse a questa soluzione finale positiva. Siamo d'accordo perchè una piazza come Salerno, già mortificata per questo codicillo di campionato trascorso, con una promozione guadagnata sul campo ma nel fino a poche ore fa perchè non era possibile portare avanti la multiproprietà non poteva non ottenere questa ulteriore vittoria. Non era possibile che una grande e bella promozione potesse essere messa in discussione. E'' chiaro che le regole vanno rispettate, quell'articolo 16 bis della Federcalcio che mette con le spalle al muro le multiproprietà non poteva essere evaso. E la costituzione del trust, con i trustee che devono in sei mesi vendere la Salernitana ha ridato alla squadra granata quella promozione che era sua e nessi o gliela poteva togliere. Esulta la tifoseria stanca dopo questi lunghi giorni che hanno messo in bilico quella promozione ma era chiaro che la ormai ex proprietà non voleva lasciare strascichi dopo la lunga e bella cavalcata durata dieci anni. Si perchè si potranno criticare ancora una volta Lotito e Mezzaroma per questa ultima fase della loro permanenza a Salerno ma quello che hanno fatto nel corso del decennio resterà una pagina importantissima nel cammino della società che ormai vive da oltre 102 anni. Ed ora? Gravina ha detto che in sei mesi si dovrà vendere altrimenti si rischia di essere esclusi dal campionato. Ma dalle sue parole in conferenza stampa si è anche capito che forse ci sono già degli acquirenti pronti a iniziare la loro avventura alla Salernitana. E' chiaro che da ora in poi si comincerà pensare al campionato, al ritiro di Cascia, al calendario che da qui a qualche giorno sarà stilato. Insomma una sola parola che fa esultare i tifosi in questo torrido mese di luglio: Serie A. Ed è quanto dire...

Sezione: Editoriale / Data: Ven 09 luglio 2021 alle 09:47
Autore: Enzo Sica
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