Dalla Lazio alla Lazio. Sembra un paradosso ma dopo 108 giorni di digiuno di vittorie proprio contro la squadra dell'ex patron Claudio Lotito si riaffaccia questa partita, all'Arechi, con un cambio in panchina che francamente era in parte anche auspicabile. Ormai l'ex tecnico Davide Nicola aveva perso di mano la situazione con una Salernitana che stava sperperando quel bottino di punti messo da parte in 22 giornate di campionato, spingendo quasi le ultime tre della classifica ad una rimonta clamorosa. E mettere insieme 21 punti non è stato certamente facile anche se, bisogna dire, che questo gruzzoletto è arrivato nella prima parte della stagione, quando molte squadre non erano ancora al top della condizione.
Il cambio in panchina è stato, dunque, la logica conseguenza di un cammino che poteva, in un certo qual modo, portare la squadra nelle secche di una classifica che è ancora accettabile. E l'arrivo di Paulo Sousa al posto di Nicola è la conclusione di un discorso che francamente andava anche chiuso molto tempo prima. Forse dalla partita persa in malo modo a Sassuolo o da quella di Monza o dal brutto 8 a 2 rimediato a Bergamo contro l'Atalanta. Insomma per salvare il salvabile in questo caso il cambio tecnico è la medicina migliore anche se la società deve catechizzare l'intera squadra che non ha mostrato quel carattere e quella forza per questo difficile campionato di serie A.
Ed ora inizia l'era di Sousa allenatore giramondo, tanta esperienza da vendere ma con l'obiettivo principale di risollevare le sorti della squadra granata e ridare il sorriso sul volto dei tifosi granata, amareggiati ma consapevoli che proprio dalla prossima partita contro la Lazio ci possa essere quel cambio di passo che il 30 ottobre dello scorso anno permise alla Salernitana di violare l'Olimpico e di disputare una grande partita. Auguri, dunque, al nuovo mister che è stato già incoraggiato da tutto l'ambiente e da una tifoseria che si aspetta davvero tanto nelle prossime gare.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 17 febbraio 2023 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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