Il rammarico c'è, inutile negarlo, per un vittoria, contro una delle squadre più forti d'Europa, come ha detto Pippo Inzaghi al termine della gara stessa finita sul 2 a 2 come due anni fa, svanita sui titoli di coda ma giocata in modo perfetto, vanificata da subito dopo il gol del vantaggio di Candreva per alcune sostituzioni che non hanno dato, purtroppo, l'esito sperato. Il calcio, comunque, non è una scienza esatta per cui con i se o i ma non si è andati mai da nessuna parte eppure questa Salernitana che mette in difficoltà il diavolo di Pioli, un piccolo Milan come è stato etichettato da più parti, ha probabilmente lanciato le basi per riprendere il cammino verso la zona salvezza ma soprattutto si è scrollato di dosso quel numero (8) di punti appena conquistati in diciassette gare di campionato che facevano stare in apprensione la sua eccezionale tifoseria.

Nessun volo pindarico, per carità, la salvezza si conquista con il sacrificio in campo ma anche la forza di volontà che il team di Pippo Inzaghi ha dimostrato di avere sia a Bergamo che contro i diavoli rossoneri. E per uno strano scherzo del destino proprio due squadre lombarde potrebbero dare il là alla rimonta. Difficile perchè il cammino è ancora arduo ma non impossibile alla luce del fatto che mancano ancora due gare al termine del girone di andata e, teoricamente, con due vittorie potresti anche arrivare a 15 punti ma le squadre da superare sono abbastanza ostiche perchè prima il Verona e poi la Juventus possono darti fastidio.

Non si fanno voli pindarici, dicevamo, ma quei mattoncini che si potrebbero mettere da qui alla fine del girone di andata possono essere propedeutici per darti una spinta diversa da come non l'hai avuta adesso. Dunque crederci potrebbe essere (e sarà) il motto della futura Salernitana con il neo direttore generale Walter Sabatini da poco insediatosi, colui che due anni fa riuscì con Davide Nicola alla guida a traghettare quella squadra granata alla tanta sospirata salvezza che sembrava, non dimentichiamola, impossibile.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 24 dicembre 2023 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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