Quando un allenatore, in conferenza stampa, parla di "grande settimana di lavoro" e si dilunga in disquisizioni più filosofiche che calcistiche per poi perdere 3-0 sul campo del Monza sbagliando tutto quello che poteva sbagliare, è assolutamente necessario che la società lo esoneri e ponga fine a questo supplizio che i tifosi non meritano. Paulo Sousa-Salernitana, storia senza lieto fine. Del resto, sin dal primo giorno del ritiro, vi abbiamo raccontato di un tecnico insofferente e del fatto che il gruppo potesse guardarlo con occhi diversi dopo l'incontro in gran segreto fatto col Napoli a giugno. Diciamoci la verità: sicuramente il contratto prevedeva questa opportunità e non capita tutti i giorni di sedersi a tavolino con i campioni d'Italia, ma se baci lo stemma in Piazza della Concordia e poi ragioni con una storica rivale vuol dire che la parola non conta nulla nè contano i sentimenti di quella piazza che ti ha permesso di rilanciarti dopo una serie di esoneri e di una società che ti ha rimesso in carreggiata. 

Forse è stato questo l'errore di fondo, il grosso equivoco che giustifica una partenza fallimentare: una volta capito che Sousa aveva visioni e velleità diverse, bisognava trovare l'accordo per la rescissione. Il giocattolo si era rotto, era evidente. E trascinarsi tra una polemica e l'altra ha prodotto soltanto confusione e alibi per una squadra che ha bisogno di un condottiero credibile, che sappia entrare nella mente e scuotere lo spogliatoio dal torpore. Anche i numeri bocciano Sousa: appena 4 vittorie nel 2023 (due contro squadre senza obiettivi), una serie di pareggi che hanno fruttato la salvezza anche grazie ai 21 punti del suo predecessore (verso il quale non sono stato tenero in passato, tutt'altro, ma Sousa sta facendo peggio), 0 successi in campo esterno, avversari che dominano contro la Salernitana e la mettono sotto dal punto di vista tattico.

Ora è tempo di cambiare, caro presidente. Non si faccia l'errore della passata stagione quando, proprio dopo un 3-0 a Monza, si dilapidò il vantaggio della lunga sosta trattenendo Nicola pur sapendo che i rapporti fossero logori e che l'esonero fosse scritto dietro la schiena. E' vero, in giro non ci sono chissà quali profili interessanti e speriamo che Iervolino, dopo un mercato purtroppo al risparmio e con qualche errore, possa fare uno sforzo per non vanificare due stagioni comunque di spessore. Inzaghi è stato proposto ma in A ha collezionato solo esoneri, Iachini è fermo da un po', De Rossi e Cannavaro sono acerbi e non sono pronti per una impresa del genere. L'importante, però, è che Sousa vada via. Castori, senza società e con una rosa condizionata dal trust, fece meglio; mai la Salernitana era partita così male in massima serie, con una classifica mortificante e la media di quasi 3 gol subiti a gara. La notte porti consiglio, la mattina...un comunicato ufficiale. Augurandogli le migliori fortune professionali...

Sezione: Editoriale / Data: Lun 09 ottobre 2023 alle 00:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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