Chiamatelo pure il mago di Guadalajara, o il nuovo santo patrono di Salerno. Memo Ochoa con furore, proponiamo il rinnovo di contratto senza dover aspettare altre gare. La stoffa era risaputa, così come l’affidabilità. La Salernitana deve a lui il pari contro il Torino. Parate da campione, da vero fenomeno tra i pali. Decisivo nel primo tempo, con due, tre interventi miracolosi. Si riparte da lui anche perché i granata hanno concesso un tempo al Toro. Troppo per una partita tanto delicata in cui lo stesso Nicola in qualche modo era stato nuovamente messo in discussione, tanto per cambiare. Il Torino non è il Milan e si è visto nel secondo tempo in cui la Salernitana ha cambiato registro e atteggiamento finalmente propositivo, aggressivo e anche tattico con l’innesto di un altra punta, quel Piatek al posto di un centrocampista. Quel coraggio che serve per cambiare il destino di una gara. La scossa è arrivata con il pari di Vilhena, poi con un pizzico di fortuna in più la Salernitana avrebbe potuto anche vincere. Ma è un punto pesante che almeno smuove la classifica dopo tre sconfitte consecutive. Quello che ci voleva, un po’ di coraggio, osare per cambiare le partite. Senza però dover necessariamente regalare un tempo agli avversari pur sapendo di avere un fenomeno, anzi un santo tra i pali! San Ochoa.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 10 gennaio 2023 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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