"Luci spente a San Siro", parafrasando Vecchioni, per una Salernitana desolatamente ultima in classifica e reduce dalla quinta sconfitta nelle ultime sei gare, un ruolino di marcia che lascia a dir poco preoccupati i supporters granata, ancora una volta encomiabili anche alla Scala del calcio. Perdere col Milan ci sta, lo chiariamo subito, ma non riuscire quasi mai a superare la metà campo un po' meno. I rossoneri e la Juventus non sono certo gli avversari con cui devono misurarsi gli uomini di Colantuono, ma la totale incapacità di reazione di una Salernitana costantemente alle corde è risultato davvero umiliante per i tifosi, che stanno dando lustro alla piazza incantando in tutti gli stadi d'Italia ma sono costretti ad assistere a prestazioni per nulla degne di un tale spettacolo. Le assenze pesano non poco, ma non si può continuare a nascondersi dietro un dito: l'organico a disposizione non è da Serie A e il tecnico ci sta mettendo del suo per peggiorare la situazione, con scelte discutibili. 

Speriamo arrivi presto gennaio, questo sembra il pensiero comune in casa granata. Innanzitutto va sciolto in tempi strettissimi il nodo societario, con l'arrivo di una proprietà seria, senza la quale non può sussistere alcun progetto tecnico credibile. In secondo luogo, urgono interventi sostanziali sul mercato di gennaio, che notoriamente non offre grandi occasioni ma risulta l'unica speranza per una salvezza sempre più complicata. Guardando i numeri, la lotta per non retrocedere resta apertissima, ma più che i punti, preoccupa la fragilità e la scarsa pericolosità offensiva della squadra. Il calendario non sembra essere dalla parte dei granata, con la trasferta di Firenze e la gara interna con l'Inter nei prossimi due turni, ma la Salernitana non può permettersi di vedersi allungare la classifica. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 06 dicembre 2021 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
vedi letture
Print