Era nell’aria, con Verona e Sassuolo la Salernitana avrebbe meritato migliore sorte nel risultato, la gara contro il Genoa ha sancito i progressi della squadra di Castori anche in termini numerici: tre punti d’oro che hanno consentito di lasciare il fanalino di coda. Ora c’è la sosta, arrivata a proposito per far crescere ulteriormente le condizioni dei calciatori in ritardo di preparazione e, soprattutto, per consentire agli infortunati di recuperare dagli acciacchi. Un vero peccato dover rinunciare certamente a Lassana e con ogni probabilità a Mamadou Coulibaly alla ripresa contro lo Spezia, i due centrocampisti sono stati costretti ad uscire dal campo nella gara contro i grifoni per problemi fisici. Si spera di recuperare almeno quest’ultimo per il prossimo incontro al Picco. A dire il vero può essere beneaugurante, che le sostituzioni di sabato scorso sono state determinanti in senso positivo: le prestazioni Di Tacchio, delle due punte e persino di Obi, deludente in altre occasioni, hanno fatto la differenza. In fondo si scende in campo undici contro undici e se la Salernitana lo farà con la stessa determinazione vista contro il Genoa, per la squadra di Thiago Motta sarà dura.

Castori probabilmente insisterà nella difesa a quattro, considerati i miglioramenti del reparto arretrato, dove anche Belec, uno di quelli che ha sofferto di più nella prima parte del campionato, è in crescendo. Si discute molto sulla posizione di Gyomber come terzino destro, soprattutto per la sua attitudine non ottimale, diciamo così, in fase offensiva. Ma da quando il calciatore sloveno si è piazzato sulla sua corsia le scorribande avversarie sono state tamponate. Certo, Kechrida dà maggiore garanzie di spinta, ma è proprio da quella parte che i granata hanno molto sofferto le incursioni che hanno portato a incassare diversi gol. Stranderg, il nuovo Fresi (sia consentito l’irriverente paragone), sta meritando il posto da titolare che nessuno gli avrebbe mai riconosciuto alla vigilia, mentre al suo fianco Gagliolo, al momento ha deluso un po’ le aspettative. Ma non ci dimentichiamo che il recupero di Veseli e la versatilità degli altri difensori garantiscono buone alternative. Un plauso particolare a Ranieri, che si sta facendo perdonare quel “torto” fatto ai tifosi granata lo scorso anno nel miglior modo possibile, con l’impegno e la bravura.

Preoccupa la zona nevralgica del campo per le assenze probabili alla ripresa del torneo di tutti e due i Coulibaly, ma come dicevamo, se Di Tacchio e Obi giocheranno con la stessa grinta e determinazione messe in campo da subentrati contro la formazione di Ballardini, si può stare abbastanza tranquilli. La notizia del probabile arrivo dello svincolato Viola non è casuale, staremo a vedere. In avanti Castori ha il suo bel da farsi. Simy per trovare la condizione ha bisogno di giocare, ma non ci si può permettere di fare esperimenti a questo punto di stagione e con la classifica attuale. Devono giocare i più in forma, e il campo dice che Bonazzoli merita di giocare dal primo minuto, al fianco di Djuric, con prima alternativa Gondo e infine l’ex Crotone. Ovviamente nelle sostituzioni si deve tenere conto del risultato e delle esigenze tattiche. Quella che abbiamo stilato è solo una graduatoria degli attaccanti più in forma. Capitolo Ribery: lo si sapeva, non ha l’età di un ragazzino ma abbastanza classe, carisma ed esperienza per portare per mano la squadra. Anche se in affanno dopo un’ora di gioco, deve stare in campo sempre e comunque.

Problemi societari? In questo momento non bisogna trarre conclusioni affrettate per la mancanza di trattative concrete. C’è tutto il tempo per impegnarci a un traguardo immediato e, tutto sommato, anche più importante. Il pubblico di Salerno sta meritando la Serie A, la splendida cornice dell’Arechi viene riportata dalla maggior parte dei media come esempio di tifo e sportività. Il campionato di Serie A italiano, uno dei più in vista a livello internazionale, può (facendo i dovuti scongiuri) escludere in corsa la squadra granata con tutte le conseguenze che ne deriverebbero anche a livello di immagine? No, quindi pensiamo a salvarci!

Sezione: Editoriale / Data: Ven 08 ottobre 2021 alle 00:01
Autore: Maurizio Grillo
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