Quel post 'scusate la Salernitana è altro' che il diggi Walter Sabatini ha messo sui social  la dice lunga su come sia stata dolorosa la sconfitta contro l'Empoli. Perché è la 15esima su 24 partite finora disputate, perchè quella che doveva essere la gara da vincere a tutti i costi contro una diretta antagonista nella lotta per la salvezza è stato l'ennesimo flop di una formazione nella quale sono arrivati ben dieci nuovi calciatori nel mercato di riparazione di gennaio che avrebbero dovuto fare la differenza. Il condizionale è d'obbligo ma fa rabbia soprattutto anche la presa in giro dei diciottomila e passa cuori granata che si aspettavano una ben altra conclusione del confronto. Anche perchè portare ben 4000 tifosi allo stadio nell'ultimo allenamento, che hanno fatto sentire il loro calore alla squadra di Inzaghi e poi non essere ripagati la dice lunga su questa stagione che, purtroppo, sta andando davvero a rotoli. Ed ecco spiegato anche il post di un dirigente navigato e bravo come Sabatini che non si aspettava il tracollo.

Già il tracollo di una squadra che non ha gioco, che nel corso del primo tempo contro i toscani non ha fatto niente per mettere in difficoltà la squadra di Davide Nicola, un ex che è arrivato all'Arechi con il dente avvelenato ed ha avuto dalla sua parte non la fortuna del gol del vantaggio per una autorete di Zanoli a metà del primo tempo (che ci può anche stare) ma quella di aver messo in campo benissimo la sua squadra che, bisogna dirlo, per la prima volta in questa stagione con Nicola alla sua guida da appena quattro gare si è tirata fuori dalla lotta per non retrocedere. E' vero che mancano ancora quindici gare al termine della stagione ma psicologicamente questo blitz va preso come oro colato.

Quello che doveva fare la squadra di Inzaghi lo hanno fatto i toscani. In vantaggio, hanno subito il gol del pareggio della Salernitana a metà del secondo tempo, non si sono mai disuniti checchè ne dica Inzaghi (che è stato esonerato a metà mattinata) che ha detto tante cose al termine della gara tra cui anche quello che, lui, ci credeva nel sorpasso dopo il pareggio. Ma per quel sorpasso ci volevano elementi sul terreno di gioco in grado di poterlo fare ma questa squadra non ha giocato come doveva e il secondo e poi l'umiliante terzo gol dell'Empoli è stato giocoforza qualcosa di diciamolo forte: mortificante.

Ed ora? Diciamo che la società si sta guardando intorno. Vuol salvare il salvabile, missione davvero difficile da affrontare ma si può sempre sperare. E come ha detto lo stesso Nicola in sala stampa dopo la vittoria, lui spera che oltre alla sua squadra anche la sua ex possa raggiungere la tanto sospirata salvezza nella quale, bisogna dirlo, molti tifosi non ci credono più.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 11 febbraio 2024 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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