ESCLUSIVA TS - Fimmanò: "Trattenere i migliori? Dipende! Con Sousa differenza evidente"

Intervistato in esclusiva dalla redazione di TuttoSalernitana nell'ambito dell'omonima trasmissione, l'avvocato Francesco Fimmanò ha dichiarato quanto segue: "Nulla contro Davide Nicola. E' l'allenatore che ha condotto la Salernitana la salvezza e che, a ottobre, aveva 11-12 punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Poi il meccanismo si è inceppato e c'era bisogno di cambiare qualcosa. Farlo prima? Può darsi che qualche mese fa non c'era la possibilità di arrivare a Paulo Sousa, un profilo che il direttore sportivo De Sanctis stimava da tempo. Mettiamola così: ci sono allenatori che sono perfetti per raggiungere l'obiettivo salvezza, altri invece di caratura internazionale che ti possono permettere di alzare l'asticella. I nostri giovani calciatori, con ampi margini di miglioramento, sono stati affidati a un tecnico preparatissimo, capace di trasmettere in poco tempo le sue idee di gioco e di fare la differenza soprattutto sulla gestione del gruppo. Tutti si sentono importanti e partecipi, anche chi resta in panchina per 90 minuti e contribuisce sostenendo i compagni. Contro Bologna e Sampdoria sono arrivati due pareggi, ma il nostro giudizio sarebbe stato positivo a prescindere dal risultato. Vediamo una Salernitana volitiva, propositiva, profondamente convinta dei propri mezzi e che, a nostro avviso, avrebbe meritato di guadagnare 4 punti in più in questa prima fase di gestione Sousa. Vedere i granata è divertente, bello, ci sono stati momenti di calcio spettacolare e anche nel primo tempo contro la Lazio, con tante assenze, vedemmo cose lodevoli. Facciamo tutti gli scongiuri del caso, ma credo ci siano tutte le possibilità per salvarsi in largo anticipo e per battere il record di punti di tutti i tempi in questa categoria".

 Fimmanò prosegue: "14 calciatori convocati in Nazionale? La cartina al tornasole del nostro progetto e del percorso di crescita. Dovremo abituarci, andremo sempre su profili di spessore e prospettiva fidandoci del direttore sportivo. Pirola e Lovato saranno i centrali del futuro in Nazionale, per ora sono i gioiellini dell'under21. Ma tutti stanno dando un contributo fondamentale alla causa. La Salernitana ha fermato, in trasferta, Juventus, Milan e Lazio e non sono stati risultati casuali. Nelle prossime settimane sono certo che vedremo performance di livello ancora più alto, non ero folle quando affermavo che la Salernitana disponesse di un organico di primo livello e da zona sinistra della classifica. E pensiamo che non abbiamo mai visto il miglior Bohinen, che Mazzocchi, Maggiore e Gyomber sono stati a lungo indisponibili e che ragazzi che sembravano acerbi avevano solo bisogno di tempo per maturare e ambientarsi. I tifosi stanno partecipando alla grande, il clima che si respira all'Arechi coinvolge, trascina e incide. Chiedo però di mantenere equilibrio nei momenti difficili, siamo al primo anno e mezzo di gestione Iervolino e qualche errore può essere fisiologico".

Infine sulle prospettive future: "Trattenere i migliori? Il discorso è semplice. In un percorso di crescita c'è bisogno di un presidente economicamente forte e, per fortuna, sotto questo punto di vista siamo super coperti. Tuttavia occorre grande equilibrio nella gestione finanziaria di un club, si deve viaggiare nell'ottica dell'autosostenibilità. Per cui è nel nostro interesse trattenere i giocatori di spessore, i campioni che stanno portando in alto la Salernitana. Ma in presenza di offerte irrinunciabili, che consentano di realizzare plusvalenze di un certo livello, bisogna riflettere con freddezza e lucidità. Perchè con quella plusvalenza si possono poi comprare elementi ancora più forti e altri giovani di talento".