Intervistato in esclusiva dalla redazione di TuttoSalernitana, Fabrizio Rosina- fratello e agente di Alessandro- ha fatto il punto della situazione sul futuro ormai segnato del calciatore, fuori rosa da giugno e impossibilitato a svolgere finanche il ritiro con i compagni pare anche su indicazione del tecnico Ventura. Ecco le sue dichiarazioni:

Anzitutto un suo pensiero sull'attuale situazione del Coronavirus e sulla possibile ripartenza del calcio italiano...

“Sicuramente devono essere adottate delle decisioni ferme e definitive che pongono come base principale la salute e la sicurezza di chiunque ruoti attorno al calcio. Le istituzioni, il Governo e le società devono dialogare e collaborare, è irrinunciabile partire dal presupposto che non devono esserci rischi. Per nessuno. Un’idea potrebbe essere quella di sottoporre giocatori, staff tecnico e team manager a tamponi che diano risultati certi, isolare successivamente questo gruppo di persone pur con grande sacrificio e annullare qualsivoglia contatto con l’esterno. Sono un profano e non un medico con competenza scientifica, ma aggiungo che i club dovrebbero dotarsi di strutture e andrebbero incontro ad un ennesimo sforzo economico in tempi non propriamente semplici sotto questo aspetto. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane, ma per ricominciare i campionati bisogna mandare in campo soltanto gente negativa e non positiva al Covid. Basti leggere il caso Sportiello a Bergamo”.

Capitolo Rosina. Come mai è andata a finire così?

“Alessandro poteva starci benissimo in questa Salernitana e poteva offrire un contributo, fermo restando che la stagione dei granata è più che positiva. La società, di comune accordo con il tecnico, ha ritenuto Rosina non parte integrante del progetto targato Ventura e abbiamo accettato dignitosamente queste scelte. Il contratto scadrà il prossimo 30 giugno, mi dispiace che il calciatore non abbia potuto dare una mano ai compagni”.

E' vero che non avete accettato la risoluzione del contratto?

“Con Fabiani ho avuto diversi colloqui e stavamo trovando anche la giusta quadratura del cerchio, ma tra cavilli legali e tante altre cose non siamo riusciti a firmare un accordo. Posso dire che con la dirigenza i rapporti sono stati sempre cordiali. Comprendo le esigenze e le motivazioni che spingevano la Salernitana a risolvere il contratto, la stessa Salernitana però sa bene che io avevo il compito di tutelare il contratto. Alessandro era favorevole a venire incontro alla proprietà, occorreva equilibrio”.

Da agente quali pensa siano le priorità per chi svolge il suo lavoro?

“In questo momento il pensiero principale è uscire da questo momento particolare e da una crisi che ha messo in ginocchio l’economia italiana. Ho letto l’intervista del presidente del Pordenone, ha detto che il calcio fattura 4,5 miliardi di euro ed è un indotto importantissimo. La mia mente è rivolta a quelle famiglie che ruotano intorno allo sport e stanno attraversando mesi difficilissimi. Sono convinto si possa ripartire, mettendo la salute al centro di tutto. Vanno prese delle decisioni che siano ferme e che non lascino spazio a interpretazioni o problematiche di altro genere”.

Quale sarà il futuro di Rosina?

“E’ inevitabile che ci saranno delle ripercussioni, quando stai fermo per un anno e non sei giovanissimo senza dubbio le possibilità di trovare società disponibili ad un tesseramento non sono le stesse di un atleta di 20 anni. Il rammarico è tanto, non ci nascondiamo, ma se la Salernitana ha ritenuto concluso in ciclo lavorativo dell’atleta devi soltanto prendere atto e andare avanti. Per le qualità tecniche, per la maturità e per il suo ruolo all’interno dello spogliatoio poteva far comodo a Ventura, ma non serve fare processi”.  

Sezione: Esclusive TS / Data: Dom 26 aprile 2020 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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