"Non posso chiedere al presidente di spendere 40 milioni di euro in ogni sessione di mercato. Quest'estate abbiamo scelto di stravolgere la rosa e Iervolino, che ringrazio, ha deciso di fare un grande sacrificio economico. Ora, invece, il direttore sportivo e i suoi collaboratori devono essere ancora più incisivi e lavorare in prospettiva futura. A gennaio e l'anno prossimo dovremo essere bravi a individuare giovani di talento che possano fare al caso della Salernitana ed essere i futuri Bohinen 2001, 2002, 2003. Under desiderosi di emergere e che qui potrebbero trovare l'ambiente ideale. Siamo già operativi, il progetto è triennale e vogliamo formare una base di livello che si consolidi nel tempo". Parlò così il direttore sportivo Morgan De Sanctis all'indomani del pareggio di Bologna che coincise con la chiusura del mercato. Detto a parte del capitolo rinnovi (per gli over30 non se ne parlerà prima di febbraio e non si andrà oltre il biennale), ora la Salernitana è proiettata al futuro. Obiettivo? Individuare under forti in giro per il mondo, prenderli a costi contenuti a stretto giro di posta e aggregarli alla rosa di Davide Nicola alla ripresa delle ostilità. E così, in questi giorni, osservatori e dirigenti sono stati segnalati in Brasile, in Spagna e in Inghilterra (oltre che sui campi della B e della Lega Pro) con il chiaro obiettivo di vedere il maggior numero di partite possibile e di stilare una relazione dettagliata da consegnare entro un mese a De Sanctis.

E' l'avvocato Fimmanò, stretto collaboratore di Iervolino, a fare il punto della situazione in una lunga intervista rilasciata a Telecolore: "Anzitutto voglio fare un plauso al nostro direttore sportivo. Credetemi, è un grande lavoratore. Instancabile. Su Bradaric ha avuto ragione, dopo la partita di domenica mi ha abbracciato dicendomi "Ora aspettatevi belle sorprese da Sambia, fidatevi di me". Alla lunga tutti i calciatori che ha voluto fortemente in estate stanno facendo la differenza, guai a sottovalutare la costante crescita di Botheim e le potenzialità di Valencia. E' un nazionale cileno, mica l'ultimo arrivato! Quanto al futuro, posso confermare che abbiamo aumentato il numero di osservatori investendo risorse importanti affinché scovino talenti nei campionati stranieri. Ci tengo a chiarire una cosa: il nostro è un progetto a medio-lungo termine, se oggi decidiamo di prendere un giocatore forte potremmo anche decidere di tesserarlo e di lasciarlo in prestito per 6 mesi o per un anno in un altro club. In questo modo tornerà alla base già maturo e avremo la possibilità di avviare vere e proprie collaborazioni con società anche di livello internazionale. E' troppo semplice spendere soldi, prendere il cosiddetto nome e guardare all'immediato. Una società che ha ambizioni europee, invece, deve comportarsi diversamente. Avete idea di quanti giocatori presti ogni anno l'Atalanta? Un numero incredibile. Poi o realizzano una plusvalenza o si ritrovano un campione in casa. La Salernitana seguirà questa strada, De Sanctis è l'uomo giusto per attuare questa strategia. Se poi varrà davvero la pena, non è da escludere che a gennaio si faccia il colpo d'esperienza. Le risorse economiche ci sono, questo è l'ultimo dei problemi".

Sezione: Esclusive TS / Data: Mar 01 novembre 2022 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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