Società tutt'altro che soddisfatta dei risultati dell'ultimo periodo. I Pozzo si aspettavano da Cioffi ben altro rendimento e non una squadra spesso distratta e remissiva. L'allenatore toscano, lo scorso ottobre subentrato in corsa a Sottil, non è riuscito fino ad oggi a risollevare l'Udinese dai bassifondi. Le sole tre vittorie, seppure di prestigio, contro Milan, Bologna e Juventus non possono bastare per conquistare in tranquillità la salvezza. 

In un momento decisivo come questo della stagione serve ben altro, sia in termini di gioco che di atteggiamento. A preoccupare i vertici bianconeri e ad indurre a riflessioni interne l'incostanza nelle prestazioni e soprattutto la mancata crescita di alcuni singoli. Dopo netta sconfitta del "Ferraris" contro i Genoa la panchina torna a scricchiolare e il futuro del tecnico toscano non sembra essere più così solido.

Oggi sono tutti in discussione, mister compreso. Contro la Salernitana, altra squadra che sta attraversando un periodo di profonda crisi, non ci sono alternative alla vittoria. Quello del prossimo sabato è uno scontro salvezza da vincere a tutti i costi. Qualora Cioffi non dovesse centrare un risultato positivo allora sì che si potrebbero aprire nuovi scenari (sullo sfondo sembra esserci l'esperto Ballardini).

Un secondo cambio di allenatore non sarebbe una novità assoluta. Era già accaduto in passato nella stagione 2016/17 (Delneri-Oddo-Tudor) e nella stagione 2018/19 (Velazquez-Nicola-Tudor). La ventisetteisma giornata potrebbe allora essere uno spartiacque per il cammino di Cioffi. L'Udinese è quindicesima a 23 punti, a solo 3 lunghezze di vantaggio sul terzultimo posto, e rischia seriamente di retrocedere in Serie B. 

Sezione: L'avversario / Data: Lun 26 febbraio 2024 alle 11:00 / Fonte: tuttoudinese
Autore: Lorenzo Portanova
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