Dia, Bonazzoli e Botheim hanno timbrato il cartellino disputando una grande partita contro la Sampdoria. E così la società, dopo la riunione di questa mattina con il direttore sportivo Morgan De Sanctis, potrebbe cambiare strategie e chiudere il mercato in entrata. Che siano dichiarazioni strategiche o verità lo scopriremo tra pochi giorni, ma Danilo Iervolino è uscito allo scoperto dichiarando quanto segue ai microfoni di Radio Bussola: "E' necessario fare una riflessione seria prima di inserire eventualmente altri tasselli in rosa. Anzitutto, sul piano numerico, la Salernitana è una delle squadre italiane che ha in organico più attaccanti. Abbiamo preso Botheim, Dia, Bonazzoli e Valencia, tutti grandissimi campioni che dimostreranno nel tempo di essere delle garanzie e delle colonne della squadra. C'è Ribery che è una leggenda e che dà sempre un grosso contributo. Ci sono poi Simy e Kristoffersen. Qualcuno non rientra nei piani dello staff tecnico, ma per cederli è necessario accettino di andare via e che si creino le condizioni. Io dico: non escludo a priori si possa intervenire ancora. Ma, a mio avviso, con l'arrivo di Daniliuc abbiamo completato la squadra mettendo a disposizione di un grande allenatore come Nicola elementi validi e interscambiabili in tutti i reparti. Dovremmo andare a cercare qualcuno più forte della nostra attuale coppia offensiva, altrimenti giocherebbe una gara su dieci e finirebbe in panchina. Che senso ha? Ricordo a tutti, a partire da me stesso, che ci sono equilibri di spogliatoio da salvaguardare. Ieri tutti i nostri attaccanti hanno fatto gol e meritato un voto molto alto in pagella, come si sentirebbero se prendessimo una punta tanto per e senza esserne convinti? Non abbiamo alcuna priorità, siamo al completo. Non è corretto dire che si compra solo se si vende. Per convincermi a fare una ulteriore operazione ci deve essere qualcosa che reputiamo entusiasmante, ad oggi non c'è nulla all'orizzonte. Certo, piazzare altrove un fuori lista sarebbe un'occasione per noi e per loro. Purtroppo c'è uno sbilanciamento evidente tra diritti e dovere, a parità di stipendio e a parità di campionato non si dovrebbe mettere un veto al trasferimento ma in Italia è così". 

Sezione: Mercato / Data: Lun 29 agosto 2022 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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