Esperienza, dicevamo nel titolo. Il centrocampista classe 1990, Francesco Di Tacchio, originario di Trani, è sicuramente uno degli uomini con più esperienza a disposizione di mister Castori. Curriculum invidiabile per il mediano, sono ben 344 le gare in carriera, un talento pronto a sbocciare da un momento all’altro raccontavano gli addetti ai lavori. Lo si capisce subito nel suo secondo anno di primavera in  maglia Ascoli, dove il ragazzo in dieci presenze mette a segno quattro reti, mica male per uno che gioca davanti la difesa. Se consideriamo anche che bello stesso anno si mette in mostra in Serie B a soli 17 anni, con le prime 12 presenze tra i grandi. La Fiorentina lo nota e lo porta nella sua scuderia di giovani, tanto bene in quella primavera che sfiorerà il sogno Viareggio Cup fermandosi solo ai quarti di finale contro l’Empoli poi finalista. Da qui inizia una carriera da avere proprio nomade: Frosinone, Juve Stabia, Perugia in tre anni, poi arriva la chiamata dell’ Entella che diventerà la sua casa per 4 lunghi anni dove centrare anche una storica promozione in serie B con i liguri. Serie B che riconquisterà con la promozione del Pisa, tra i fautori anche lui con una seconda parte di stagione entusiasmante e una vittoria sofferissima dei playoff. Poi arriva in Campania, sponda Avellino, la squadra retrocede ma lui la caffetteria la tiene stretta a se, c’è la Salernitana ad attenderlo. Con i granata il suo record di presenze in una singola società, ben 74 condite da sei reti e cinque assist in quasi due anni. Il giovane pronto a sbocciare non è mai maturato non riuscendo mai a trovare quella serie A tanto agognata, che non sia proprio la Salernitana la squadra giusta per trovarla?

Sezione: News / Data: Mer 28 ottobre 2020 alle 21:30
Autore: Francesco Marra Cutrupi / Twitter: @Fmarracutrupi_
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