"All'Arechi arriverà un Potenza che non vorrà essere vittima sacrificale. Credo che possa giocare in maniera libera mentalmente, la vittoria con il Trapani è stata positiva. Affronteremo una squadra forte ma allenatore e squadra hanno una propria identità. Poi sarà il campo il giudice supremo». Lo ha detto a Ottochannel, Giuseppe Di Bari, direttore sportivo del Potenza.

«Quello del Potenza è stato un percorso non del tutto negativo, la squadra era ad un punto dai play-off. Nelle ultime partite aveva perso un po’ terreno ma è una squadra che ha sempre espresso un buon calcio, è mancata a livello di numeri in avanti. È una rosa messa bene, deve solo recuperare dal punto di vista mentale. Io ho cercato di lavorare solo a livello mentale, non sono una persona che può cambiare le sorti di un contesto. Anche il mio predecessore ha fatto un buon lavoro. Essendo un ex calciatore e avendo vissuto realtà importanti, il mio apporto è stato sempre di supporto». 

Sul girone C di serie C: «Ci sono squadre importanti che stanno comandando. Il Trapani, altra corazzata, sta pagando il -8 in classifica ma gli equilibri sono ancora da allineare. Sarà il girone di ritorno a dare risposte».  

Sulle ambizioni del Potenza: «Oggi è difficile puntare a qualcosa d’importantissimo ma c’è voglia di costruire qualcosa. Oggi ci sono corazzate, attrezzate per vincere e che negli anni hanno cercato di costruire qualcosa. Salernitana e Cosenza sono appena retrocesse e stanno facendo un ottimo campionato. Poi ci sono Benevento e Catania che da tempo stanno lavorando per costruire qualcosa di importante. È difficile poterle scavalcare ma è ovvio che vogliamo costruire qualcosa e dare soddisfazioni alla piazza».

Sezione: News / Data: Gio 20 novembre 2025 alle 18:30 / Fonte: ottopagine
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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