Il direttore di TuttoSalernitana Luca Esposito è intervenuto a TMW Radio per parlare della situazione in casa granata con il cambio di allenatore da Sousa a Inzaghi: "Sarà il campo a dire se Inzaghi è l'uomo giusto. Viene da un'amara retrocessione col Benevento. In B ha fatto bene, anche l'anno scorso a Reggio Calabria. È un grande motivatore, riesce a creare un grande feeling con i giocatori, trasferisce carica e tira fuori il massimo dai calciatori. Ci auguriamo che possa dare quella spinta e quella voglia ad una squadra apparsa spenta e irriconoscibile. Speriamo sia l'uomo chiave".

Serve soprattutto una scossa mentale o c'è anche un discorso tattico da approfondire?
"Sfido chiunque a dire che la Salernitana sulla carta è inferiore alle squadre che lottano per non retrocedere. Bisogna recuperare la squadra mentalmente al di là dei moduli. Credo che per questa settimana però si andrà avanti col 3-4-2-1. Oggi ci sarà il primo allenamento dopo la conferenza stampa di presentazione. Il nuovo mister non avrà però gli otto calciatori impegnati con le rispettive nazionali. Saranno tutti arruolabili il 19 ottobre. Il suo pallino è il 4-3-3 ma credo che per la sfida salvezza col Cagliari continuerà sul vecchio modulo, una sfida quella contro i rossoblu in cui vorrà fare bella figura e brindare il suo arrivo con una vittoria che restituirebbe quella voglia di continuare a sperare".

È un'ipotesi veritiera quella del 4-3-3 con Ochoa, Mazzocchi, Gyomber, Fazio, Pirola, Couibaly, Bohinen, Legowski, Candreva, Dia, Cabral?
"Mazzocchi fisso in difesa non saprei, lui è più un incursore. Non credo che Kastanos possa essere escluso, si è sacrificato come quarto a destra nelle ultime apparizioni e può dare tanto. Candreva forse meglio sottopunta. Potrebbe continuare col 3-4-2-1, Inzaghi infatti non è un'integralista. Lo scorso anno a Reggio partì col 4-3-3 per terminare poi col 3-5-2. Il 4-3-3 piace molto al presidente e a Salerno, ricordiamo quello di Delio Rossi che fece sognare. La squadra è abbastanza camaleontica, l'unica lacuna forse è solo sull'out sinistro dove di ruolo c'è solo Bradaric. Il mister può rivoltare la squadra come un calzino e farla giocare come vuole".

Ci saranno da valorizzare alcuni calciatori come Dia più altri?
"Dia deve dimostrare l'attaccamento alla maglia. A gennaio si riapre il mercato e andrà via per la Coppa d'Africa. Adesso o mai più. La piazza l'ha perdonato ma contro lnter e Monza è apparso un po' dinoccolato e fuori dal gioco. Va recuperato, lo scorso anno i suoi gol hanno garantito la salvezza con un mese di anticipo. Attenzione alle scommesse Ikwuemesi, Stewart e Tchaouna. Occhio alla situazione Simy, reintegrato dopo essersi allenato a parte. Decise la retrocessione in B del Benevento di Inzaghi quando segnò col Crotone il gol del pari contro i sanniti. Il nuovo mister potrebbe anche ridargli fiducia. Quando c'è un cambio di allenatore, i calciatori messi da parte, come nel caso di Bronn e Sambia, potrebbero ripartire da zero e trovare nuovamente spazio. Lo scorso anno è già successo con Kastanos, fuori dai radar con Nicola e titolare dall'arrivo di Sousa".

Potrebbero essere maggiormente coinvolti i nuovi o punterà sulla vecchia guardia?
"Legowski e Martegani hanno dimostrato di avere grandi qualità. Coulibaly è imprescindibile e anche lui va recuperato fisicamente dopo un mese di stop. In questo momento credo siano tutti sullo stesso piano, il mister li valuterà tutti. È maniacale così come il suo vice D'Angelo, soprattutto sulla fase difensiva. La retroguardia granata è una gruviera, non escluderei Fazio. Il tempo c'è per capire quale sia l'undici migliore da mandare in campo".

Dia potrebbe essere rivitalizzato da un ex grande attaccante come Inzaghi?
"Può aiutare, chi meglio di lui può farlo. Fargli capire di lasciar perdere il Wolverhampton e pensare solo al campo".

Da chi ti aspetti tanto adesso con l'arrivo di Inzaghi?
"Punto su Mazzocchi. Con Nicola ha fatto molto bene e si è guadagnato la nazionale. Con Sousa si è spento, forse non c'era feeling. È un giocatore focoso, testardo e che ci mette l'anima e questo piace molto a mister Inzaghi, arrivato con grande entusiasmo. Ama queste sfide e i giocatori che lottano. Mazzocchi può dare tanto".

Sezione: News / Data: Mer 11 ottobre 2023 alle 13:30
Autore: Lorenzo Portanova
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