In una giornata particolare e triste per la città e per la tifoseria di Salerno, in centinaia hanno postato sui social video, foto e frasi utili a onorare la memoria di 4 giovanissimi supporters granata che persero la vita nel 1999 a causa del rogo appicato sul treno di ritorno da Piacenza. C'è una lettera, in particolare, che ci ha commosso. E' quella di Pierluigi Caroccia, grande tifoso della Salernitana che si è fatto apprezzare anche professionalmente avendo contribuito alla crescita del settore giovanile. Ecco quanto ha scritto ricordando quelle drammatiche ore: "Vagone numero 5. Sento ancora la puzza terribile di quel disastro. Avverto la rabbia, le urla. Mamma disperata anche se io ero lì, accanto a lei. Restai diverso tempo ad osservarla. Poi le passai un tovagliolo di stoffa e le chiesi: «Perchè piangi?». Lei singhiozzava. Strizzava gli occhi, alzava lo sguardo al cielo. «Sono morti 4 figli, 4 figli non torneranno mai più qui». Io fratelli non ne avevo. Cioè, pensavo di non averne. «Mamma, ma tu hai solo me, non hai nessun altro figlio». Imperterrito e senza esperienza. Mia madre stringeva una sciarpa granata tra le mani. Mi strinse forte. E quelle poche parole hanno segnato la mia vita per sempre: «Sono morti 4 figli miei, 4 figli di Salerno, 4 figli di questa città».

In curva non ero mai entrato da solo. Papà mi aveva portato nei distinti. Una volta anche in tribuna. «Sei piccolo per saltare insieme a quei pazzi innamorati di sua Maestà», mi ripeteva ad ogni partita. Poi ho imparato che quei pazzi lì sono tutti miei fratelli, figli di questo mare, cresciuti all'ombra di quel castello.Ora vivo insieme a loro e ogni volta che il Cavalluccio scende in campo, portiamo con noi i nomi di quei quattro figli, eroi di questa città! Quando mamma piangeva era il 24 maggio 1999. Ogni 24 maggio l'abbraccio forte e ci lasciamo andare insieme in uno sfogo profondo, accompagnato dalle lacrime che baciano i visi.Per sempre Ciro, Enzo, Peppe e Simone".

Sezione: News / Data: Mer 24 maggio 2023 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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