Sono passati cinque mesi dal suo arrivo a Salerno e Alessio Cerci continua ad essere un 'oggetto misterioso'. Poche presenze, circa quattro in totale, tanti piccoli infortuni e una forma fisica non all'altezza delle aspettative. L'attaccante romano è stato l'errore di mercato più grave negli ultimi anni della società granata. Già quando vestiva la maglia dell'Ankaragücü, squadra della prima divisione turca, il rendimento di Cerci aveva avuto un calo clamoroso. A parte lo screzio con la dirigenza durato circa sei mesi, lo score dell'attaccante ex Torino segnava: quattordici presenze, tra coppa e campionato, e cinque gol realizzati. 

La metà di stagione in Turchia doveva essere interpretata dal trio Lotito-Mezzaroma-Fabiani come un campanello d'allarme, come una premonizione di quello che sarebbe stato. E infatti, almeno fino ad oggi, la stagione di Cerci a Salerno è stata negativa sotto tutti gli aspetti, dentro e fuori dal campo. E se a bocciarlo è stato anche un suo grande estimatore come mister Ventura, che lo ha allenato in passato e voluto fortemente nella rosa granata, allora c'è da preoccuparsi. Con molta probabilità il numero sette, domani, si accomoderà in panchina. Il girone di ritorno per la Salernitana sta per iniziare, diciannove partite in cui Cerci dovrà dimostrare il suo valore, le sue qualità e soprattutto dare una mano alla squadra nel raggiungimento dell'obiettivo minimo, la salvezza. 

Sezione: News / Data: Sab 18 gennaio 2020 alle 14:00
Autore: Orlando Aita
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