Edoardo Stanchi, amministrazione delegato di Socios.com nonché l’artefice della completa operazione di tre anni fa della trattativa trust-vendita della Salernitana ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva a Sportitalia.

Iervolino e la Salernitana, il momento più delicato: come lo sta vivendo il presidente?
"Danilo sta vivendo questo momento molto intensamente, nel senso buono della parola. In tutti i modi sta cercando di rimanere in serie A e con voglia e dedizione ogni giorno sta cercando di recuperare punti. Ha messo dentro Sabatini per ritentare il miracolo di due anni fa e sono sicuro che alla fine rivivremo quel giorno immenso. Bisogna stare sereni e con resistenza e resilienza rimarremo nella massima serie e sarà merito suo che sta a capo di tutto".

Ci sono state voci di possibili ingressi societari: cosa possiamo dire?
"La Salernitana non è assolutamente in vendita ne oggi ne domani e non lo sarà nemmeno qualora si scendesse in serie B perché, come detto, Iervolino sta sempre sul pezzo e ha preso la società per un progetto futuro e pluriennale. Purtroppo Salerno e tutti i salernitani devono avere pazienza e ricordarsi da dove si veniva, quindi non si può attaccare un presidente del genere che sta facendo bene. Anche se arriva qualche inciampo che fa parte del gioco sta lì in prima fila a prendere decisioni per rimediare".

Salernitana ultima in classifica e con l’ennesimo ribaltone in panchina: Liverani è l’uomo giusto per tentare una salvezza lontanissima?
"Fabio è l’uomo giusto e lo dirà il campo. La situazione è difficilissima, assolutamente, e lo sa, ma sicuramente è pronto a fare il miracolo e parliamo di un ragazzo esemplare che sa fare calcio ed ha un carattere forte. Vedo molte analogie al miracolo di 2 anni fa e sono sicuro arriverà la salvezza. Dopo l’Inter ci sono quattro partite importantissime e lì credo che si possa fare punti per giocare poi lo sprint finale per la salvezza che è lontana, è vero, ma che secondo me arriverà sicuramente".

La trattativa con Liverani come è nata ?
"Ieri mattina Fabio stava a Parigi e lo si è chiamato per tornare subito a Roma per parlare con il direttore generale Sabatini perché ci stava l’intenzione di andare a Salerno, da lì chiamate su chiamate per tutto il giorno e poi la sera siamo arrivati alla decisione finale di venire. Io ho forzato moltissimo il suo arrivo e ringrazio Maurizio Milan e il diggì per avere creduto in lui perché era un sogno che aveva da subito. Ringrazio Massimiliano Pavia, mio amico e socio per avermi dato l’opportunità di conoscerlo e di capire che ragazzo è, e come detto sono sicuro di festeggiare come due anni fa la salvezza e sarebbe un altro traguardo immenso per la città di Salerno. Fabio è veramente carico per centrare l’obiettivo".

Volendo dare un punto negativo in questo momento alla squadra, secondo te, la colpa è stata l’allestimento della squadra, o qualcuno disaffezionato dal progetto?
"Come detto, il mercato non è stato proprio cristallino ma il passato è storia ed è inutile pensare a come poteva essere e non è stato. La società c'è, la squadra pure e il pubblico è immenso quindi insieme si deve restare per fare tutto il possibile per rimanere in categoria. Poi il 26 maggio, la sera, vedremo dove staremo e da lì capiremo ma sicuramente si vince e si perde insieme ma come detto tutti in società pensiamo di festeggiare ancora e vedrete che a piccoli passi arriverà l’obiettivo".

Sezione: News / Data: Lun 12 febbraio 2024 alle 09:00 / Fonte: sportitalia.com
Autore: Lorenzo Portanova
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