Raffaele Vrenna è il factotum del Crotone. Direttore sportivo, direttore generale, scopritore di talenti, professionista in grado di gestire i momenti difficili con saggezza e lungimiranza. Da qui la scelta di non cambiare guida tecnica dopo la terza sconfitta di fila e di andare avanti con Longo. Del resto la squadra gioca bene e l'organico è di primissimo livello per la C. Ecco quanto ha dichiarato ai nostri taccuini:

Longo si gioca la panchina a Salerno?

"Assolutamente no. Abbiamo fatto una conferenza dopo la sconfitta col Trapani e abbiamo rinnovato fiducia totale al tecnico. Non siamo una società che decide di pancia, a mio avviso stanno influendo molto anche gli infortuni. Siamo in zona playoff e questo è il nostro obiettivo".

Organici sulla carta equivalenti, è d'accordo?

"Non credo. La Salernitana è stata costruita per vincere, è reduce da una retrocessione dolorosa e ha preso calciatori che hanno calcato anche il palcoscenico della serie A. Sin dall'inizio ho pensato che fosse la principale candidata alla promozione. Anche il monte ingaggi è diverso. Certo, il Crotone è una buona squadra. Ma parlare di equivalenza...".

Due realtà che hanno patito il doppio salto all'indietro...

"Vincere è sempre difficile. Retrocedere non garantisce l'immediato ritorno in A, anzi spesso accade il contrario. E uscire dalla C è complicatissimo, soprattutto se sei inserito nel girone meridionale. E' una B2. Salernitana, Crotone, Catania, Benevento, Cosenza, Foggia. Anche i campi delle meno blasonate sono caldissimi. Non è un caso che da anni ci sono big che non riescono a risalire, visto quanto è dura far punti a Cava?".

Gara d'attesa o solita squadra a trazione anteriore?

"Non stravolgeremo il nostro modo di giocare, le sconfitte aiutano a correggere gli errori e affronteremo una Salernitana che avrà il massimo rispetto per il Crotone. Faremo il massimo per portare punti a casa contro la candidata numero uno alla vittoria del campionato. Infortuni? Murano ha avuto un lieve affaticamento ed è stato tenuto fuori col Trapani a scopo precauzionale, deciderà il mister durante la rifinitura di oggi".

Arechi da 10mila. Quanto pesa?

"E' uno degli stadi più caldi d'Italia, stiamo parlando di una tifoseria importantissima. Sembra di essere negli impianti del Sud America, con una spinta che incide molto".

Ci sono state trattative tra le società in estate?

"Piccolo interesse per Tumminello, affievolitosi subito perchè in quel momento dovevano pensare alle uscite e non si sono creati gli incastri giusti. Alla fine ha firmato per il Benevento".

Domani ritroverete Golemic...

"Mi soffermo sull'uomo. Ha fatto la serie A con noi, i figli sono nati a Crotone, si sente un po' crotonese di adozione. Avevamo pensato di riprenderlo, poi è arrivata la Salernitana e so bene che è una piazza a cui nessuno direbbe no. C'è stima reciproca, siamo amici, ci abbracceremo con affetto".

Chi va in serie B?

"E' dura fare previsioni, mai come quest'anno. Il Cosenza è forte, ha gente che fa la differenza. Ma Benevento, Catania e Salernitana hanno avuto quella continuità che, a lungo andare, determina. E occhio alla sorpresa, anche in chiave playoff. Negli ultimi tempi lo abbiamo visto con Lecco e Carrarese, non c'è ma niente di scontato in Lega Pro".

Sezione: News / Data: Dom 09 novembre 2025 alle 17:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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