Chi ci legge sa che non siamo mai stati tenerissimi quando era il caso di criticare, anche a costo di sembrare bastian contrari. E continuiamo a ritenere che la Salernitana non sia una corazzata e che il Catania abbia una rosa nettamente più forte e completa. Tuttavia, oggi, è necessario alzarsi e tributare un grosso applauso alla squadra granata, protagonista di uno straordinario avvio di stagione andato ben oltre ogni più rosea aspettativa.

I numeri parlano chiaro: 7 vittorie in 9 partite, 22 punti conquistati, primo posto che sarà confermato a prescindere da come finirà il match di Catania in programma domenica prossima, squadra che ha segnato sempre almeno un gol, imbattibilità in campo esterno. E finalmente stiamo ammirando un gruppo che suda la maglia, che rispetta i tifosi, che getta il cuore oltre l'ostacolo emozionando tutti per quelle esultanze cariche di appartenenza e di voglia di creare un rapporto di simbiosi con la piazza. 

Scisso il discorso tra squadra e società (ancora una volta un mercato al risparmio, senza allestire quella fuoriserie come obbligo morale avrebbe imposto dopo un biennio horror), oggi riconosciamo soltanto meriti alla capolista, senza addentrarci troppo in analisi tecnico-tattiche. Contro un avversario ostico, su un campo ai limiti della praticabilità, con l'ennesimo torto arbitrale e tre defezioni importanti, la Salernitana ha vinto da gruppo vero, dominando per un'ora prima di gestire al meglio calandosi nella realtà del classico match sporco in cui occorreva essere "brutti e cattivi". La C è questa, i campionati si vincono con successi come quello odierno. Avanti così!

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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